I baffi migliori della storia dell’arte, un servizio su un elefante che dipinge, l’ennesimo tentativo di aiutare Ai Weiwei con il Gagnam Style effettuato da Anish Kapoor. Volevamo darvi qualche notizia d’arte contemporanea proveniente dal versante internazionale ma oggi abbiamo trovato solo questo.
giornalismo
Artnet Magazine chiude, il giornalismo d’arte online non se la passa bene
Notizia inaspettata quanto drammatica legata al giornalismo d’arte. Il prestigioso Artnet Magazine (facente parte del noto circuito di Artnet) ha definitivamente chiuso i battenti. La triste decisione è stata presa dall’editore Walter Robinson, che ha diretto per ben 16 anni la testata: “Mi sono divertito parecchio in tutti questi anni, abbiamo lavorato egregiamente, creando una testata di critica d’arte senza appesantirla troppo con inutili barocchismi” ha dichiarato alla stampa l’ex direttore.
Le parole di Robinson coprono però una realtà ben più oscura di quella data in pasto ai media. In tutti questi anni di attività infatti, Artnet Magazine è riuscito a barcamenarsi nel duro mondo dell’editoria online salvo poi caracollare duramente in questo ultimo periodo di crisi economica. Già, i soldi nel mondo dell’arte, almeno per quanto riguarda determinati servizi, sembrano essere finiti sul serio. Dalle nostre parti si fatica duramente per trovare inserzionisti disposti ad investire.
Ancora tempo per iscriversi al Premio Reportage Napoli Monitor
Napoli Monitor è un mensile indipendente che esce con regolarità dal gennaio del 2007. È distribuito tra Napoli e provincia, e in alcune librerie delle principali città italiane. Ha una redazione nei Quartieri Spagnoli a Napoli, in via Concordia 72, e un blog www.napolimonitor.it Il giornale si finanzia con le vendite, gli abbonamenti, la pubblicità e l’appoggio dei sostenitori. Sul giornale di carta ci sono molti disegni, su quello in rete anche molte fotografie.
Il reportage è il genere che pratichiamo più assiduamente. Per chi dispone di pochi mezzi il modo migliore per raccontare una storia è quello di fidarsi dei propri sensi: andare a vedere con i propri occhi, ascoltare con le proprie orecchie, toccare con mano. Per noi il reportage è quella cosa a metà tra giornalismo e letteratura che ci consente di descrivere la realtà con sufficiente libertà e ci chiede in cambio responsabilità, precisione e profondità. Con questo bando vogliamo condividere la nostra ricerca e promuovere la conoscenza critica del mondo che ci circonda.