Nell’ultima decade i confini tra la fotografia di moda e la fotografia artistica si sono talmente assottigliati che oggi in certi casi non è più possibile far distinzioni.. Lo stile fotografico, i colori, le inquadrature ed i soggetti ritratti sono in continua connessione, attingendo tecniche e stilemi sia dall’una che dall’altra parte. Anche per quanto riguarda il mercato la fotografia di moda e quella d’arte si stanno uniformando e trovare immagini di fotografi di moda in musei, gallerie d’arte e nelle case dei collezionisti è ormai consuetudine diffusa.
Per portare un esempio il fashion photographer tedesco Juergen Teller è rappresentato oggi dalla Lehmann Maupin gallery di New York e le sue fotografie hanno registrato vendite da capogiro toccando cifre dai diecimila ai cinquantamila dollari per un ritratto commissionato. Per non parlare del ben noto David LaChapelle che iniziò la sua carriera come fotografo per la rivista Interview magazine grazie ad Andy Warhol e collaborò poi con riviste come Vanity Fair, GQ e Vogue
Per dar meglio l’idea dell’interscambio tra fotografia d’arte e fotografia di moda basti pensare al fatto che nel 2004 il Moma di New York presentò la mostra Fashioning Fiction in Photography since 1990 esponendo fotografie di moda. Tra i fotografi presenti figuravano i nomi di Craig McDean, Steven Meisel e Ellen von Unwerth che divenne famosa negli anni ’90 per la campagna pubblicitaria di Guess Jeans con la partecipazione della modella Claudia Schiffer.
Nel 2007 la National Portrait Gallery di Londra organizzò la mostra Face of Fashion esponendo sempre i lavori di sei fotografi di moda tra i quali furono presenti anche Paolo Roversi, fotografo di Marie Claire negli anni ’70 e Mario Sorrenti che sviluppò la campagna del profumo Obsession di Calvin Klein con il volto di Kate Moss.