Dal 9 aprile al 7 giugno 2009 la Fondazione Merz presenta la mostra personale dell’artista tedesco Wolfgang Laib. La grande manifestazione si svolgerà in due momenti: si aprirà con l’installazione di centinaia di piccole montagne di riso, una linea di piccole montagne di polline e una grande montagna Ziggurat di cera d’api, che riempirà tutto lo spazio della Fondazione.
Dal 1 al 7 giugno inoltre, con una durata di soli 7 giorni, la Fondazione ospiterà un particolare e interessante evento che fa parte del progetto dell’artista: trentadue Bramini, provenienti da uno dei piu’ importanti templi del sud dell’India, officeranno ogni giorno il rito del fuoco, che nella cultura indiana si perpetua da millenni. Il pubblico potrà assistervi in orari definiti. Il progetto sarà seguito da una pubblicazione che ne racchiuderà l’intera documentazione fotografica, accompagnata da un testo critico di Germano Celant.Wolfgang Laib ( 1950) è uno degli artisti più rappresentativi dell’arte contemporanea internazionale. Il suo lavoro, caratterizzato da una forte spinta connessa alla Land art, mostra chiare influenze provenienti dal minimalismo. Le sue opere sono costituite da elementi naturali come riso e cera d’api. Wolfgang Laib ha raggiunto la fama internazionale grazie alle sue Milk stones, grandi blocchi di marmo scavati e riempiti con latte. Nel 1982 Laib ha esibito le sue opere nel padiglione tedesco della Biennale di Venezia. Una grande retrospettiva del suo lavoro ha viaggiato attraverso gli Stati Uniti dal 2000 fino al 2002.
Così Wolfgang Laib commenta il suo lavoro: “Il polline rimanda all’inizio e alla creazione, le montagne di riso e lo Ziggurat (piramide a gradoni) di cera d’api al nutrimento e al legame del cielo con la terra, il fuoco alla fine, alla distruzione e possibile rinnovamento del mondo, alla trasformazione del fisico, ad un nuovo ciclo, alla condizione del cambiamento”.
Photo Copyright: Wolfgang Laib