SimSim Salabim è il titolo della mostra curata da Achille Bonito Oliva dell’artista sino-malese H.H.Lim che si inaugurerà il 23 aprile presso la galleria De Crescenzo & Viesti di Roma.
Con questa esposizione, Lim racconta dal suo punto di vista la complessità della attuale situazione globale, i conflitti in Medio Oriente e nel resto del mondo, la crisi economica che sta mettendo in ginocchio il modello economico del capitalismo occidentale.
SimSim Salabim si riferisce al potere soprannaturale di una formula magica – ed alla speranza che porta con sé – di poter dominare le cose e la società del mondo, di migliorale o di peggiorarle.Col suo lavoro, Lim esprime e concepisce un modello di “fantapolitica” che fa i conti con il quotidiano bombardamento di immagini e parole che pervade la nostra vita; Lim mette a nudo le immagini mediatiche cercando di trasmetterne una virtuale immortalità, oltre l’estremo limite della forma estetica.
Tale “fantapolitica” è una metafora che l’artista ravvicina, per paradossalità, al racconto di Oltre il Giardino, il film di Hal Ashby; al contempo, le componenti di tragedia delle opere si ricollegano ad un grande precedente ispiratore, Guernica.
La ricerca di Lim si impernia sulla comunicazione, su un contrappunto costante fra immagine e parola che, nelle opere, non esclude la gestualità come possibile idioma universale. Quale forma di comunicazione sostitutiva della parola, il linguaggio gestuale è il tema ed il soggetto che anima le rimanenti opere e come filo conduttore di tutta la mostra fornisce chiavi di lettura e punti di vista alternativi, comunque diversi, alla situazione attuale del mondo e del nostro essere.
Photo Copyright: H. H. Lim, Simsim-salabim, 2009, particolare