Grande successo al New Museum di New York per la mostra The Generational: Younger Than Jesus, evento frizzante che si protrarrà sino al 14 giugno 2009 con la partecipazione di 50 artisti internazionali al di sotto dei 33 anni d’età.
Il gruppo espositivo è stato selezionato direttamente dalla piattaforma di Facebook dai curatori del museo Lauren Cornell, Massimiliano Gioni e Laura Hoptman che hanno scrutinato ben 500 progetti e messo in piedi la mostra a tempo di record. A catturare l’attenzione del pubblico sono state soprattutto le opere di video arte e le performance, presenti in numero cospicuo e decisamente stravaganti. Tra le più interessanti opere in mostra si è distinto il video dell’artista armeno Tigran Khachatryan che ha alternato scene dalla Corazzata Potemkin di Sergei Eisenstein a clips che mostravano rovinose cadute dallo skateboard.
Affascinante anche il video dell’artista israeliana Keren Cytter che sarà presente alla 53esima Biennale di Venezia. Tra le performances più stravaganti citiamo quelle del cinese Chu Yun che ha fatto dormire una donna con l’aiuto di sonniferi in un letto posto al centro dello spazio espositivo e l’opera dell’inglese Ryan Gander che ha chiesto alla guardia in servizio al museo di indossare un paio di scarpe da ginnastica bianche macchiate di sangue di stoffa come falsa prova di una violenza inventata.
Decisamente sopra le righe l’installazione/performance 24 Hour Roman Reconstruction Project, or, Building Rome in a Day dell’artista Liz Glynn che insieme ad un team di collaboratori ha ricostruito un modello in scala della città di Roma con cartoni ed altri materiali poveri. A dispetto del famoso proverbio il modellino della capitale è stato costruito in 24 ore e successivamente è stato furiosamente abbattuto dalla stessa schiera di persone che lo avevano costruito.
Photo Copyright: Liz Glynn