L’Accademia Tedesca Villa Massimo di Roma ha inaugurato ieri la mostra Soltanto un quadro al massimo presentando le opere di due grandi nomi della nuova arte contemporanea Paola Pivi e Jonathan Meese. La rassegna giunta alla sua decima edizione mette a confronto un’opera di un artista italiano con una di un artista tedesco.
Paola Pivi, abituata a confondere e divertire il pubblico con interessanti e fantasiose installazioni, presenta la grande scultura Have you seen me before? (2008) costituita da un grande orso in poliuretano ricoperto di piume gialle: una presenza divertente e giocosa, che strizza l’occhio agli agglomerati di peluche di Mike Kelly e alle sculture kitsch di Jeff Koons, con quel pizzico di ironia tipica di un certo filone dell’arte italiana d’oggi, che vede come capofila Maurizio Cattelan.
Jonathan Meese propone invece il trittico dal titolo Die 120 TOTALSLIPS der SÜSSESTEN BALTHySMÄDCHEN (I 120 SLIP TOTALI delle PIÙ DOLCI RAGAZZE DI BALTHyS, 2000), tutto giocato sulla sovrapposizione tra pittura, disegno e fotografia. In merito all’opera di Meese Ludovico Pratesi, curatore della mostra assieme al direttore dell’Accademia Tedesca Joachim Blüher, ha dichiarato: “Davanti a quest’opera ho pensato a certi film di Fassbinder, come Querelle de Brest, caratterizzati da un sapore dark tipico degli anni Settanta, la ripresa del linguaggio dei Neue Wilden e dei graffitisti americani come Jean Michel Basquiat combinato con un immaginario sociopolitico audace ed aggressivo configura la ricerca di Meese come un’espressione vitale ed eversiva dell’arte tedesca delle ultime generazioni”.
Gli artisti invitati finora nelle precedenti edizioni sono stati: Enzo Cucchi e Georg Baselitz (2003), Jannis Kounellis e Jörg Immendorff (2004), Emilio Vedova e Markus Lüpertz (2004), Marisa Merz e Rebecca Horn (2005), Domenico Bianchi e Sean Scully (2005), Mario Merz e Wolfgang Laib (2006), Michelangelo Pistoletto e Rosemarie Trockel (2007), Grazia Toderi e Tobias Rehberger (Maggio 2008), nonché Vanessa Beecroft e Wolfgang Tillmans (2008).
Photo Copyright: Paola Pivi
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