New York – Il Park Avenue Armory ha annunciato un nuovo programma che vedrà la partecipazione di un artista all’anno chiamato a compiere interventi site-specific per lo spazio della Wade Thompson Drill Hall. L’inaugurazione fissata per il 14 maggio prevede un’installazione dell’artista brasiliano Ernesto Neto già noto in Italia per aver esposto al Macro di Roma lo scorso anno.
L’opera intitolata anthropodino, sarà la più grande mai presentata dall’artista e si espanderà sul soffitto con stalattiti giganti ed aromatici mentre sul pavimento troveranno posto una serie di monumentali archi di tessuto traslucido intersecati in modo da formare una sorta di grande labirinto. I vari elementi saranno riempiti con centinaia di chili di spezie che si insedieranno nello spazio circostante producendo una vera e propria cacofonia di profumi.
Tematica non nuova all’artista brasiliano che ultimamente si diverte a ricreare ambienti immaginari che evocano paesaggi lontani ed esotici grazie alla varietà di note speziate presenti all’interno di ogni installazione. L’opera di Neto sarà presentata in un contesto veramente originale, la Drill Hall è uno degli spazi espositivi più vasti ed intriganti del mondo.
“Siamo una nuova organizzazione il cui obbiettivo primario è quello di dare ad artisti internazionali l’opportunità di esporre lavori in un contesto unico e versatile, dalla grande capacità cosa che è impossibile trovare altrove in città”, ha dichiarato il presidente della Park Avenue Armory Rebecca Robertson aggiungendo inoltre “Ernesto Neto è l’artista ideale per lanciare il nostro programma annuale e sta creando per l’Armory una singolare esperienza percettiva che catturera gli spettatori presenti alla Drill Hall”. Anche il curatore della manifestazione Tom Eccles è d’accordo con le parole della Robertson: “Il lavoro di Ernesto Neto è evocativo, viscerale ed accessibile a tutte le generazioni”.
Concordiamo con le parole di Eccles, anche Globartmag apprezza il talento di un artista che senza troppi pretestuosi ermetismi, lascia ai sensi ed all’immaginazione dello spettatore l’esegesi delle sue opere.
cate 8 Marzo 2011 il 12:22
Mi piace tanto Ernesto Neto! Ho visto una sua opera all’EX3 di Firenze proprio qualche giorno fa…
cate