Basilea- Novità ed anticipazioni dalla prossima fiera svizzera. Quest’estate la Messeplatz, sita direttamente di fronte all’entrata degli edifici che ospiteranno la 40esima edizione di Art Basel, diverrà ancora una volta teatro di progetti artistici. Otto lavori di altrettanti artisti universalmente noti verranno installati nello spazio pubblico.
La piattaforma offrirà una nuova interpretazione dello spazio da parte degli artisti incoraggiando la fruizione dell’arte contemporanea in un contesto urbano. Al timone della manifestazione sarà Martin Schwander curatore svizzero di fama internazionale. Anche una galleria italiana parteciperà all’evento, si tratta della Galleria Franco Noero di Torino che presenterà un’opera di Gabriel Kuri classe 1970.
L’artista parteciperà con l’opera Hard-Pressed Cable, un’installazione raffigurante un enorme pannello pubblicitario vuoto, illuminato da lampade alogene, contro il quale una lattina di succo di frutta tropicale viene compressa mediante una lunga asta di legno. Tutto questo crea un contrasto tra il peso della struttura e la leggerezza della lattina. Le funzioni commerciali e promozionali del cartellone ricreano l’immagine di un’oasi lontana appiattita contro l’evanescenza della superficie.
Le altre gallerie sono state selezionate dal comitato direttivo di Art Basel, oltre alla già citata Franco Noero ecco la lista completa dei partecipanti con i rispettivi artisti: Valentin Carron, 1977 (Galerie Eva Presenhuber, Zürich); General Idea, 1969 (Esther Schipper, Berlin; Galerie Mai 36, Zürich; Galerie d’Art Contemporain Frédéric Giroux, Paris); Mark Handforth, 1969 (Galerie Eva Presenhuber, Zürich); Jeppe Hein, 1974 (Johann König, Berlin); Mathieu Mercier, 1970 (Mehdi Chouakri, Berlin); John McCracken, 1934 (David Zwirner, New York); Ken Price, 1935 (Matthew Marks Gallery, New York).
Ricordiamo che lo scorso anno la Messeplatz ha ospitato l’italiano Luca Vitone, al fianco di Dan Graham, Isa Genzken, Roxy Paine, Thomas Baumann, Conrad Shawcross, Subodh Gupta, Sol LeWitt, Tobias Rehberger e Ugo Rondinone.
Photo copyright: Gabriel Kuri