Ingresso Pericoloso, giovane galleria romana diretta da Massimo Rosa, inaugura il 14 maggio la mostra Faceback, personale di Giuseppe Rado. L’artista bolognese spazia dalla pittura al cinema, dalla fotografia alla performance fino alla fotografia alla manipolazione iconografica. Nel 2005 vince la targa d’oro per la fotografia al Premio Arte e nel 2007 vince il Premio Fabbri per l’arte contemporanea sempre nella sezione fotografia.
Giuseppe Rado, da tempo studioso appassionato dei risvolti sociali legati al progresso tecnologico della nostra civiltà (ricordiamo la mostra personale AIKO del febbraio 2008 che rifletteva su tematiche come l’intelligenza artificiale e la singolarità tecnologica), si inserisce in questo contesto con il work in progress Faceback – dietro il profilo.
Un lavoro di ricerca che lo porterà nel tempo ad indagare minuziosamente i motivi che hanno contribuito alla nascita, al successo e alla successiva espansione di facebook. L’obiettivo è quello di interrogare ed interrogarsi sulla trasformazione della comunicazione, di rendere visibili le emozioni degli utenti, i significati che essi danno a questa comune interfaccia e soprattutto le risposte che molti di questi cercano dalla rete nella comune vita virtuale.
L’io digitale del fruitore di facebook verrà passato alla lente di ingrandimento, sarà osservato, scomposto e rielaborato con una grande attenzione chirurgica ed estetica da parte dell’artista. Questi utenti, accomunati dalla volontà di comunicare con altri esseri a loro simili ma mai uguali, dovranno mettersi in gioco durante il vernissage nella galleria Ingresso Pericoloso, difendendo la propria singolarità oppure lasciandosi mimetizzare con gli altri davanti all’obiettivo di Giuseppe Rado. Istante in cui tutto si concretizza ma che lascia posto ad un divenire di eventi in cui autore, attori e pubblico si mescoleranno fino a scambiarsi i ruoli ricreando nella realtà una community intrisa di singolarità compattate in un solo ed unico codice sorgente.
Photo Copyright: Giuseppe Rado, Silvia (2009) – lambda print on aluminium cm 105×70 – Courtesy Galleria Ingresso Pericoloso
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