Questa settimana Globartmag ha visitato un’interessante mostra di arte contemporanea a Napoli, città che in risposta alla difficile situazione sociale sta reagendo con una coraggiosa e fresca proposta culturale che non ha nulla da invidiare a blasonati poli artistici come Milano e Torino.
L’evento in questione è Ivy Noise progetto di Daniela ddm Di Maro & Roberto Pugliese curato da Mara De Falco, in mostra dal 17 aprile al 21 maggio alla Akneos Gallery. Il lavoro presentato dal giovane duo è costituito da un’installazione che si allunga sulle pareti dello spazio espositivo formando un perfetto intreccio di cavi elettrici alle estremità dei quali sbocciano come oscure gemme sonore una moltitudine di speakers conici di varie dimensioni.
Il risultato è un’affascinante ramificazione che imita in tutto e per tutto la formazione naturale dell’edera. La nube sonora emanata dagli speakers è anch’essa imitazione perfetta di una registrazione ambientale in cui sembra di avvertire in lontananza il frinire delle cicale e il languido fruscio delle foglie mosse dal vento. Tale delicata architettura sonora è in realtà frutto di una ricerca sperimentale su tonalità sintetiche che animano di vita arcana ogni nero intreccio elettronico dell’installazione.
Altra nota del tutto innovativa è la presenza di due microfoni ambientali che registrano la presenza del fruitore registrando ogni minimo suono aggiungendolo a random all’interno del tappeto ambientale creando una completa interattività che assorbe lo spettatore all’interno dell’opera stessa. A completare il naturale artificio dell’opera site specific vi è un’opera video sonora intitolata Anamorphosis che nuovamente gioca con il naturale ed il sintetico alterando le percezioni in una proposta di immagini e sonorità comuni manipolate in modo da assumere altre forma e consistenza astratta in una danza di liquide e misteriose visioni associate a suoni psicoacustici.