Interessante evento a Santiago De Compostela al CGAC – Centro Galego de Arte Contemporánea. Si tratta di Everywhere – En todas as partes, progetto inaugurato il 14 maggio ed in visione fino al 20 giugno che focalizza l’attenzione sulle differenti rappresentazioni della diversità sessuale come concetto base all’interno dell’arte.
L’idea è di tuffarsi all’interno della produzione artistica dal 1969 ad oggi orientata su tale tema. L’anno di partenza è stato scelto per commemorare le rivolte a New York ad opera del movimento di liberazione gay duramente represse dalle forze di polizia. Il progetto intende scandagliare le differenti rappresentazioni del desiderio contro le convenzioni ed il potere patriarcale eterosessuale attraverso opere di fotografia, pittura, disegno, video, installazione ed altre discipline.
In tempi come questi di repressione ed omofobia è necessario osservare come l’arte reagisca in supporto e stimolo per l’intera società, contribuendo ad unire differenti realtà e culture. Per la mostra sono state selezionate opere provenienti dai paesi considerati tra i più importanti esponenti dell’arte contemporanea, sono presenti infatti testimonianze artistiche da Stati Uniti, Germania, Spagna, Regno Unito e Francia. Tuttavia è stata data grande rilevanza a lavori provenienti da stati dove la libertà sessuale e la diversità sono ancora considerati crimini a tutti gli effetti, si parla di paesi come Iran, Turchia, India, Palestina e Libano.
Tra gli artisti in mostra figurano nomi che hanno più volte scandagliato il tema della diversità nelle loro opere: Leigh Bowery, Kaucyila Brooke, Bruce La Bruce, Tom Burr, Helena Cabello & Ana Carceller, Loren Cameron, Giuseppe Campuzano, Luciano Castelli, Juan Davila, Michael Elmgreen & Ingar Dragset, Tom of Finland, Roberto Gonzalez Fernandez, Felix Gonzales-Torres, Nancy Grossman, Sunil Gupta, Barbara Hammer, Keith Haring, David Hockney, Derek Jarman, Monica Majoli, Robert Mapplethorpe, Pierre et Gilles, Mark Raidpere, Tejal Shah, Ahlam Shibli, Jack Smith, Wolfgang Tillmans, Andy Warhol, David Wojnarowicz, Las Yeguas del Apocalipsis e Akram Zaatari.
Photo Copyright: “Powerless Structures” by Michael Elmgreen and Ingar Dragset, Photo: EFE/lavandeira jr