Il 4 giugno prossimo Forte Marghera ospiterà un interessante evento collaterale della 53esima Biennale di Venezia dal titolo Voulu/obligé che presenterà i lavori della piattaforma artistica berlinese Armenian Transnation.
La manifestazione è frutto di una collaborazione su larga scala che continua da ben quattro anni. Durante questo tempo un gruppo di artisti armeni ha concentrato le proprie ricerche sperimentali sulla globalizzazione e sul mondo di internet ponendo l’accento sull’identità, sulla nazionalità, sulla cittadinanza e sulla coesione. In questi quattro anni gli artisti hanno lavorato insieme per trovare possibili risposte in forma artistica a domande universali sul significato dell’essere Armeno e sul significato dell’identità globale offerta dal 21esimo secolo.
Gli artisti in mostra proporranno immagini metaforiche che non mirano a rivendicare l’univocità e la solidità dei simboli nazionali ma mirano a divenire come fili di un’unica tessitura. Essere senza nazione, essere fuori posto in senso simbolico e geografico diviene per gli artisti un modo di eludere categorie sociali predefinite che organizzano la produzione e diffusione dell’arte e della conoscenza.
La curatrice ed artista del gruppo Armenian Transnation Silvina Der-Meguerditchian commenta così l’esperienza della sua sperimentazione artistica sull’identità sociale e nazionale: ” Per me la nazione è un posto geografico e mentale che influenza il nostro modo di capire la vita attraverso un determinato cielo, determinati territori e determinate persone. Il corpo e la mente sono come strumenti musicali accordati con l’ambiente circostante. La nazione influenza il tuo modo di essere, di sentire, cambia la tua sensibilità e la tua percezione delle cose.”
Voulu/obligé è sicuramente un evento collaterale da tenere sott’occhio se non altro per verificare e per comprendere lo stato attuale dell’arte in paesi che troppo spesso passano in secondo piano. Vi anticipiamo sin d’ora che avrete piacevoli sorprese e comunichiamo di seguito la lista degli artisti partecipanti: Achot Achot, Emily Artinian, Christopher Atamian, Silvina Der-Meguerditchian e Archi Galentz.
Photo Copyright: Achot Achot