Si inaugura giovedi’ 11 giugno la personale Why not laugh, di Piero Steinle al Centro d’Arte Piana dei Colli di Palermo. Noto per aver dedicato parte della propria ricerca al fenomeno della risata, indagandone il suo aspetto piu’ sovversivo e liberatorio, in Why not laugh, Piero Steinle presenta le videoinstallazioni Laughter Project, Paradiesvögel, Island e Moneymantra, oltre a una selezione tematica di fotografie.
La personale, presentata dal Goethe-Institut Palermo, nell’ambito del progetto Omniapolis, assieme al Centro d’Arte Piana dei Colli, racchiude alcune delle videoinstallazioni che Steinle, grazie alla collaborazione con il Goethe-Institut Italien, ha già allestito con successo alla Triennale di Milano, al MADRE di Napoli e al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce di Genova. “Piero Steinle usa ironia e seduzione d’immagine per esplorare, attraverso video, fotografie e mixed media, la condizione della contemporaneità” spiega Giulia Ingarao, direttore artistico del Centro d’Arte Piana dei Colli, “Una disamina a tratti spietata che mantiene, nell’ironica denuncia dell’attitudine ad un automatismo di massa, un tentativo di scuotimento espresso tramite la forza dell’immagine e l’iterazione del messaggio contenuto nelle sue opere”.
Piero Steinle fa parte di quegli artisti uniti dal loro interesse per la realtà e ideologie che rendono difficile la vita. Il fenomeno del riso culturalmente trasversale e la sua rilevanza sociale sono al centro della sua ricerca, che esplora il comportamento ilare di persone delle piu’ svariate provenienze, sia nella loro sfera pubblica che in quella privata.
Studiando il riso Steinle tematizza un fenomeno di alta rilevanza nella società odierna. Da alcuni anni si sta diffondendo un -movimento del riso- iniziato in India e negli Stati Uniti che ha scelto il -riso senza motivo- come motto di vita da seguire per la propria salute psichica e fisica. Gli studi di Steinle sul riso riescono ad avviare una riflessione sul rapporto col riso e allo stesso tempo mettono in rilievo la sua necessità essenziale.
Photo Copyright: Piero Steinle