Il MoMa, Museum of Modern Art di New York, presenterà dal 22 novembre 2009 sino al 26 aprile 2010 una grande mostra tesa ad esplorare l’intera carriera artistica del famoso filmmaker Tim Burton. Sia come regista, sia come artista, illustratore, fotografo e scrittore, il creatore di Nightmare Before Christmas, La Sposa Cadavere, Edward mani di forbice e tantissime altre meraviglie del cinema, ha offerto a milioni di spettatori ed ammiratori di tutto il mondo la possibilità di entrare nei suoi universi fantastici, a tratti spaventosi che non mancano mai di affascinare e stupire.
La mostra intitolata semplicemente Tim Burton, presenterà più di 700 elementi artistici tra film, disegni inediti, dipinti, storyboards, manichini e modellini, costumi ed altri oggetti legati al mondo del cinema raccolti nei 27 anni di carriera del grande regista americano. Tutta questa enorme selezione di oggetti d’arte ed oggetti di scena proviene direttamente dalla collezione privata del regista e da quella dei suoi numerosi collaboratori.
La mostra indagherà sulle influenze e le ispirazioni tratte dalla cultura pop e lowbrow da Tim Burton che ha mescolato tali correnti artistiche creando un genere filmico del tutto personale e senza precedenti, influenzando a sua volta un’intera generazione di giovani artisti, registi e grafici.
Nel corso dei cinque mesi della mostra saranno proiettati tutti i 14 film della carriera di Tim Burton e cioè: Pee-Wee’s Big Adventure (1985), Beetlejuice (1988), Batman (1989), Edward mani di forbice (1990), Batman Returns (1992), The Nightmare Before Christmas (1993), Ed Wood (1994), Mars Attacks! (1996), Sleepy Hollow (1999), Il Pianeta delle Scimmie (2001), Big Fish (2003), La sposa cadavere (2005), La fabbrica di cioccolato (2005) e Sweeney Todd (2007). In concomitanza con l’evento principale il MoMa presenterà anche una rassegna di intitolata The Lurid Beauty of Monsters con una serie di proiezioni di registi che hanno influenzato Burton, si va da Robert Wiene a James Whale passando da F. W. Murnau e Mark Robson.
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