Una mostra dedicata al grande fotografo americano Robert Mepplethorpe, nel ventennale della sua morte, è stata inaugurata presso la Galleria dell’Accademia di Firenze e rimarrà aperta fino al 27 settembre.
E’ la prima volta che le opere di questo grande artista della fotografia, di fama internazionale, vengono esposte in un tempio dell’arte come l’Accademia di Firenze, ricordata soprattutto nel mondo come ‘Museo di Michelangelo’ per la presenza di una delle icone dell’arte universale quale il David. I curatori della mostra – Franca Falletti e Jonathan Nelson – già nella scelta del titolo Robert Mapplethorpe La perfezione nella forma hanno voluto esprimere il principio profondo che accomuna l’artista dello scatto fotografico ai grandi maestri del Rinascimento e in particolare a Michelangelo: la ricerca di equilibrio, correttezza e nitidezza insita nella ‘Forma’ che tende alla perfezione attraverso il rigore geometrico dei volumi definiti dalla linea e scolpiti dalla luce.
Dalle dirette parole di Mapplethorpe emerge esplicitamente il suo pensiero in merito: “Cerco la perfezione nella forma…Un soggetto piuttosto che un altro non fa differenza. Cerco di catturare quello che mi appare scultoreo”.
La mostra, come dichiara Franca faletti, è divisa in cinque sezioni che affrontano “quattro diversi aspetti dell’unico grande tema della forma intesa come valore a sé, scissa sia dal contenuto oggettivo, il soggetto rappresentato, sia dal contenuto soggettivo, il carico di esperienza personale (emotiva, cognitiva o quant’altro), che si veicola attraverso l’immagine”.
Complessivamente le opere in mostra che compongono l’esposizione saranno 111, tra le quali vanno compresi – come parte integrante quali termini di confronto – anche il David e i quattro Prigioni di Michelangelo, oltre a quattro disegni e un modellino in cera di quest’ultimo. Le 93 opere di Mapplethorpe sono scelte tra la produzione dell’intero arco della sua attività artistica e provengono tutte, ad eccezione di due, dalla Robert Mapplethorpe Foundation.
Photo Copyright: Robert Mapplethorpe
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