In questi giorni sembra che ogni movimento politico abbia bisogno di un logo, di un’icona in cui potersi riconoscere e soprattutto farsi riconoscere. A riprova di ciò esiste il caso Shepard Fairey il famoso street artist creatore della rivoluzionaria immagine di Barack Obama Hope, icona dell’ultima campagna presidenziale Americana che è divenuta parte integrante della politica e dell’immaginario collettivo come in una specie di operazione artistica Warholiana.
Come già più volte scritto nelle pagine di Globartmag, Fairey è stato al centro di numerose noie legali nell’ultimo periodo ma l’artista sembra aver comunque trovato il tempo necessario a produrre una nuova opera. Shepard Fairey ha messo la sua creatività al servizio di una nuova causa raffigurando Aung San Suu Kyi attivista per i diritti umanitari che ha combattuto per anni contro il regime dittatoriale di Than Shwe in Myanmar.
Il famoso premio Nobel per la pace è stata per anni agli arresti domiciliari ma non ha mai interrotto la sua attività politica con il suo partito National League for Democracy. Il nuovo poster di Suu Kyi creato da Fairey in cooperazione con il Human Rights Action Center ed la campagna degli Stati Uniti a favore di Burma, raffigura l’immagine sorridente del premio Nobel con colombe e raggi di sole annessi.
Freedom to Lead è la scritta a lettere cubitali che troneggia nella parte superiore della composizione mentre la parte inferiore è occupata dalle scritte Support Human Rights e Democracy in Burma.
Sarà difficile comunque bissare la popolarità del poster Obama che è stato riprodotto su T-shirt, tazze e adesivi ed è stato molto diffuso persino su internet. La causa è attribuibile al governo del Myanmar che sicuramente ostacolerà in tutti i modi la diffusione dell’opera artistica di Fairey.