Per celebrare il ventesimo anniversario dell’Opéra Bastille di Parigi, Gerard Mortier, direttore dell’Opéra national de Paris ha ingaggiato il grande artista Anselm Kiefer per l’intera creazione di stage, set e costumi di una grande performance visiva e musicale, in collaborazione con il compositore Jörg Widmann che ha scritto per l’occasione uno spartito originale.
Questa eccezionale manifestazione è del tutto in linea con il pensiero del direttore Mortier che è da sempre impegnato ad avvicinare lirica e teatro alle altre discipline artistiche. Per questa ultima produzione sotto la sua egida Mortier ha voluto creare un potente incontro tra teatro, pittura, scultura e musica sottolineando la grande apertura dell’Opéra de Paris alla ricchezza delle pratiche interdisciplinari connesse all’arte contemporanea. Am Anfang, questo il titolo dell’opera di Anselm Kiefer sarà offerta al pubblico in sette performance eccezionali che si terrano dal 7 al 14 luglio all’Opéra Bastille. Am Anfang estende l’esplorazione artistica dell’artista tedesco cominciata al Teatro di San Carlo di Napoli nel 2003 con l’opera Elektra. Dopo il successo di pubblico con Monumenta al Grand Palais e l’opera Athanor, commissionata per la scalinata nord del Louvre Cour C arrée nel 2007, oggi Anselm Kiefer prende possesso di stage e backstage in un delirio artistico di sproporzionate misure.
Concepita in collaborazione con Jörg Widmann, questa produzione estremamente contemporanea reinventa la maniera di fare teatro, proponendo nuove vie legate all’arte contemporanea. Con Am Anfang (all’inizio) Aselm Kiefer crea un lavoro completamente nuovo di respiro internazionale descrivendo il caos della civiltà. Un’opera metafisica confusa nell’illusione teatrale che si riallaccia alla diaspora ebraica, alla civiltà egizia ed agli imperi di Babilonia, Jerico e Persepolis fino ad arrivare alle rovine della civiltà tedesca alla fine della seconda guerra mondiale. Nel corso dell’opera teatrale Kiefer propone a pubblico prospettive inimmaginabili, creando un vasto numero di piccoli spazi dove varie azioni si compiono e si intersecano attraverso le parole dei profeti e la musica di Widmann.