In questi giorni si festeggia il 40esimo anniversario dalla storica camminata dell’astronauta Armstrong sulla superficie lunare. Ovviamente radio, tv e giornali hanno dedicato ampio spazio alla commemorazione di un evento che in sostanza ha cambiato la nostra vita, segnando l’inizio di una nuova era, quella spaziale.
Ma l’orbita lunare non è stata solamente oggetto di voli spaziali, i voli di fantasia di coloro che non hanno mai fatto parte dei 12 uomini che hanno calpestato la superficie lunare sono praticamente incalcolabili. La Luna è stata una fonte d’ispirazione per molti artisti, influenzando in maniera netta anche l’arte contemporanea. Proprio in questi giorni alla BFI di Londra, Simon Faithfull esplora il bisogno dell’uomo di sconfiggere la forza di gravità mediante l’uso di videocamere attaccate a palloni aerostatici e razzi che viaggiano sull’inospitale confine dell’atmosfera.E che dire dell’artista giapponese Horikawa che in risposta all’euforia di Richard Nixon allo sbarco sulla luna scrisse una lettera al presidente con queste sagge parole: “Niente cambia nell’universo se l’umanità arriva sulla luna e porta indietro con se delle pietre. Quello che cambia è solamente l’umanità ed il suo modo di pensare”.
Filosofia a parte anche l’Hayward Project space di Londra dedica una mostra collettiva sul tema lunare. L’evento dal titolo Deceitful Moon esplora le teorie sulla cospirazione legate all’allunaggio. Tra le opere in mostra un curioso video di Karen Russo con interviste presumibilmente vere ad agenti della CIA che viaggiano telepaticamente sul deserto lunare dove scoprono strani templi ed icone.
Matthew Day Jackson ha invece prodotto un calco dell’impronta dell’astronauta Buzz Aldrin fatto di Trinite, sostanza radioattiva proveniente dal New Messico, zona vittima dei test nucleari condotti dagli americani negli anni quaranta. L’opera di Matthew Day Jackson non rappresenta la prova dell’allunaggio ma un totem alla propaganda americana.
Eppure un artista, almeno con una sua opera, ha raggiunto la superficie lunare sul serio: Si tratta di Paul Van Hoeydonck che fu segretamente assoldato dal membro dell’equipaggio dell’Apollo 15 David Scott per commemorare i caduti dello spazio con una statua. Scott ed altri membri condussero una cerimonia e piazzarono sulla luna una statuetta di alluminio raffigurante un astronauta alta 8.5 centimetri, tutto senza che la NASA sapesse niente.
Photo Copyright: Simon Faithfull