La mostra in memoria dell’ormai celebre street artist Dash Snow, morto la scorsa settimana di overdose a soli 27 anni, è un evento informale senza titoli pomposi e regolato da un semplice principio: coloro che in vita hanno conosciuto ed apprezzato Snow sono invitati a portare qualcosa in suo ricordo. Questi oggetti saranno esposti in un piccolo spazio alla Deitch Projects di New York. La galleria diverrà così una sorta di cappella, una particolare camera ardente per un artista del tutto particolare.
“Questa non è una mostra con una linea curatoriale” afferma Kathy Grayson, gallery director della Deitch Projects “Qualsiasi tipo di memoria riguardante il compianto artista è ben accetta” e c’è da dire che con una o due eccezioni la gallerista è riuscita ad aggiungere tutti gli oggetti portati dagli amici e dai fan di Dash Snow. Tra le cose rinvenute c’è anche un grande light box di proprietà del collezionista Mark Fletcher.
Tutto intorno vi sono le altre opere dell’artista, con articoli di giornale dipinti, collages fatti esclusivamente per essere donati agli amici ed una nota portata dalla compagna di Snow, Jade Berreau, decorata con petali di rosa essiccati e recante la scritta Ti amo, noi siamo una famiglia, ci apparteniamo. Ma soprattutto l’evento è ricolmo di fotografie, di polaroid che Dash Snow scattava incessantemente, quasi fosse il bisogno necessario di catturare una vita vissuta sempre al massimo delle proprie possibilità.
I visitatori dell’evento che si intitola Dash Snow 1981-2009, a community memorial in visione dal 23 luglio al 15 agosto, potranno usufruire di un muro all’interno dello spazio espositivo, dove potranno scrivere note e lasciare biglietti. Tutti sono invitati a portare fiori e qualunque altro oggetto atto a commemorare il famoso street artist. Per l’occasione la facciata della galleria è stata decorata con una enorme versione del tag di Snow. L’evento è stato possibile grazie alle seguenti persone: Jade Berreau, Dan Colen, Jeffrey Deitch, Christophe de Menil, Kathy Grayson, Hanna Liden e Agathe Snow.
Photo Copyright: Deitch Project e Dash Snow
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