Oggi si parla di Tel Aviv e non solo per questioni legate all’annosa conflittualità tra Israele e Palestina. Con il processo di pace in via di risoluzione Tel Aviv è balzata agli onori della cronaca dei giornali di tutto il mondo per la sua movida notturna e per il suo fermento artistico in continua evoluzione. Già perchè forse molti di voi non sanno che la scena dell’arte contemporanea di Tel Aviv è fitta di nuovi ed interessantissimi nomi.
Lo sviluppo architettonico della città, il contesto sociale e le abitudini quotidiane rendono questa metropoli simile ad una piccola New York dominata da grattacieli che si ergono sopra le casette in stile Bauhaus. Come New York quindi Tel Aviv vanta un nuovo ma agguerito manipolo di street artist che da alcuni anni ha preso possesso della città, invadendo le mura di meravigliose creazioni artistiche. Lo street artist più interessante di Tel Aviv si chiama Klone, una vera icona cittadina che negli ultimi due anni ha saputo stupire il pubblico con le sue creazioni semplici ed affascinanti. Le opere di Klone raffigurano alieni umanoidi che sembrano parlarci dalle superfici dei palazzi, dei negozi e delle porte di tutta la città. Dal mercato di Bezalel passando per Rothchild Boulevard, Florentin ed il vecchio quartiere della Central Bus Station, gli alieni di Klone fluttuano ovunque, apparendo e scomparendo dalla nostra visuale mostrando i loro lunghi denti in una metafora dell’essere umano come predatore assoluto che usa zanne affilate per difendersi dagli altri predatori.
Klone è nato nel 1983 in Ucraina, all’età di undici anni si è trasferito in Israele e successivamente a 17 anni si è imbattuto nella street art. Ma nel 2000 la scena della street art di Tel Aviv era quasi inesistente, il giovane artista compì quindi ricerche private tramite magazines stranieri, film e siti internet sviluppando una cultura personale e cominciando ad imbrattare muri e superfici metalliche. A 21 anni ultimato il servizio militare Klone si è dedicato assiduamente alla street art catalizzando l’interesse del pubblico e divenendo in poco tempo l’icona per eccellenza della street art di Tel Aviv.