Un improvviso gesto sconsiderato seguito dalle urla dei circa 40 turisti che stavano in quel momento ammirando l’enigmatico sorriso della Gioconda di Leonardo Da Vinci al Louvre di Parigi. Una tazza di terracotta vuota, di quelle che abitualmente si usano per prendere il tè, ha piroettato un poco sopra le teste degli astanti andando a cozzare proprio sul celebre ritratto come il più infelice dei lob tennistici.
Il sorriso di Monna Lisa ovviamente non si è scomposto di una virgola grazie alla salvifica protezione della massiccia teca di vetro antiproiettile che da anni lo preserva. All’infernale oggetto non è rimasto altro che un rimbalzo contro la dura corazza ed una rovinosa caduta a terra dove si è rotto in mille pezzi. La gentile signora che aveva ben pensato di offrire una tazza di tè a Monna Lisa è una donna russa che aveva da poco comprato l’oggetto al gift shop del museo. La donna è stata prontamente arrestata e condotta sotto esame psicologico, i dottori che l’hanno presa in cura sospettano che la turista russa sia vittima della sindrome di Stendhal, una rara patologia che provoca in soggetti perfettamente sani crisi nervose di fronte ad un capolavoro d’arte. In realtà la donna ha compiuto l’insano gesto dopo aver appreso che la sua richiesta di cittadinanza francese era stata respinta.
Un dirigente del museo ha prontamente rilasciato un’intervista al quotidiano francese Le Parisien affermando che il celebre dipinto di Leonardo è in perfetta salute: “La Monna Lisa è sotto stretta sorveglianza, inoltre come tutti ben sanno il dipinto è ben protetto da una speciale teca che lo preserva da vibrazioni, fonti di calore, umidità, proiettili e qualunque altro oggetto contundente”. I teppisti d’arte improvvisati non sono certo una novità, lo scorso anno una donna di 32 anni ha baciato con tanto di rossetto un dipinto di Cy Twombly in mostra ad Avignone, lasciando come ricordo un vivido stampo rosso sull’opera. Sempre lo scorso anno un uomo ha squarciato una tela di Claude Monet esposta al Museo Orsay. L’ultimo attacco al Louvre risale al 1998 quando un tranquillo professore di matematica e padre di famiglia scagliò una martellata ad un busto di Seneca.
La Monna Lisa fu protagonista di un celebre furto nel 1911, nel 1956 invece fu danneggiata da un vandalo con dell’acido. Sempre lo stesso anno un boliviano tirò un sasso contro il dipinto danneggiando una piccola parte dell’opera. Eppure con tutte queste disavventure la signora Lisa non ha mai perso il suo splendido sorriso.