Alla fine Maurice Agis, l’artista 77enne accusato lo scorso anno per omicidio colposo è riuscito a spuntarla vincendo il processo di appello che lo condannava a 10.000 sterline di multa per aver violato le norme sulla salute e sulla sicurezza pubblica.
La corte di appello di Londra presieduta da tre giudici ha ridotto ieri la pena dell’artista britannico a sole 2.500 sterline. Agis era già stato assolto dall’accusa di omicidio colposo per aver provocato indirettamente la morte di 2 persone ed il ferimento di altre 13. Il fatto noto come The Dreamspace Tragedy è accaduto il 22 luglio 2006 al Riverside Park di Chester-le-Street in Inghilterra. Maurice Agis noto per le sue installazioni gonfiabili giganti aveva creato una gigante struttura denominata Dreamspace V. L’opera , grande come mezzo campo da calcio era in grado di ospitare numerosi visitatori che potevano salire su di essa come in un’attrazione da parco giochi. Sfortunatamente a causa della negligenza di Agis che si rifiutò di aggiungere ulteriori sostegni alla sua opera, il vento fece sollevare la struttura portandola a 9 metri di altezza. Al momento sull’installazione erano presenti 30 persone che rimasero intrappolate sino allo schianto dell’opera contro il palo di una telecamera a circuito chiuso presente nel parco.
Maurice Agis cominciò la sua carriera nel 1960 quando disilluso dalle gallerie d’arte decise di creare installazioni interattive in spazi pubblici. Le sue opere riscossero un discreto successo che lo portò ad esporre in prestigiose istituzioni museali di Amsterdam, Los Angeles e Brisbane. Tuttavia la tragedia del Dreamspace non è l’unico capitolo oscuro della carriera di Agis. Nel 1980 infatti, la sua opera Colourspace esposta nel parco di Travemunde in Germania, si sollevò da terra ferendo 5 persone.
Ovviamente la corte di Londra ha vietato a Maurice Agis l’esecuzione di tali pericolose installazioni, per tutta risposta l’artista si è difeso dichiarandosi impossibilitato a pagare una multa di 10.000 sterline a causa del suo reddito che ammonterebbe a sole 125 sterline a settimana di pensione statale. La corte ha quindi fissato definitivamente la pena in 2.500 sterline pagabili in comode rate da 80 sterline al mese. Niente male per aver provocato la morte di 2 persone.