Le aste sono rappresentano un ottimo strumento per valutare il potere di mercato di un determinato artista. Se parliamo di arte contemporanea le quotazioni più alte sono generalmente raggiunte da nomi di grosso calibro, in grado di far registrare cifre da record dopo accaniti rilanci.
Di quando in quando però tra i listini delle più importanti case d’asta del mondo figurano opere di artisti semi sconosciuti o di bassa lega che riescono però ad essere vendute a cifre di tutto rispetto, magari perché raffigurano il volto di un celebre personaggio o sono appartenute a qualche vip di tutto rispetto. E’ questo il caso di un dipinto intitolato The Book, creato nel 1990 dal pittore australiano Brett-Livingstone Strong, attualmente in mostra al Dancy-Power Automotive Group del quartiere di Harem a New York. Si, avete capito bene, il Dancy-Power non è altro che un autosalone, sede un poco inconsueta per l’arte contemporanea. Il dipinto in questione raffigura il compianto Michael Jackson e si tratta dell’unico dipinto per cui il re del pop abbia mai posato. L’opera alquanto discutibile raffigura Jackson in abiti rinascimentali, in un universo fiabesco con tanto di statua dell’onnipresente Peter Pan sullo sfondo. La Dancy-Power ha intenzione di vendere il dipinto ed ha contattato alcune case d’asta, secondo alcune indiscrezioni la quotazione iniziale del dipinto è di circa 2.5 milioni di dollari ma in fase di vendita ovviamente il prezzo è destinato a salire.
Anche gli improbabili acquarelli di Adolf Hitler saranno venduti all’asta il prossimo mese secondo il catalogo della Weidler, il prezzo di partenza è di 4.000 dollari ma non dimentichiamoci che agli inizi di quest’anno una serie di acquarelli del criminale nazista è stata battuta all’asta in Inghilterra alla modica cifra di 100.000 euro. Lo scorso aprile invece la stessa Weidler aveva venduto due acquerelli firmati Hitler per 32.000 euro. Vedremo quindi che cifra toccherà questo nuovo lotto del dittatore-pittore rifiutato dall’accademia d’arte.