Ha vinto il Turner Prize per la sua opera The Lights Going On and Off e lo scorso anno una sua creazione dal titolo Work No 850 ha fatto correre degli atleti all’interno del Tate Britain. Oggi il celebre artista inglese Martin Creed creerà un balletto, curando coreografie, musiche, set e persino l’illuminazione.
L’artista ha già cominciato a lavorare all’opera intitolata Work No 1020 assieme al corpo di ballo del Sadler’s Wells theatre di Londra. La performance è prevista per il prossimo ottobre come parte integrante del programma della Frieze art fair. Come si addice ad un artista che si avvale di rigorose strutture e restrizioni per le sue opere, Martin Creed userà solamente 5 figure del balletto classico, ed a ognuna di esse l’artista ha già assegnato una corrispondente nota musicale. Per quanto riguarda le restrizioni particolari, i ballerini potranno muoversi solamente o avanti o indietro o di lato, come alcuni pezzi del gioco degli scacchi. Ed è proprio agli scacchi che Creed si è ispirato per portare a termine questo bizzarro balletto. Ma le altre regole di questa sorta di nuovo gioco sono ancor più strambe, i ballerini infatti devono eseguire ogni figura in un lasso di tempo ben determinato ed anche le pause fra i diversi movimenti devono avere tutte la stessa durata.
Secondo Martin Creed il presente progetto è il seguito ideale di Work No 850. “ Sono interessato al corpo umano perché io vivo in un corpo umano. Non so esattamente come funziona la mia mente ma so come il mio corpo si muove” ha affermato l’artista intervistato sulla sua nuova creazione.
Staremo a vedere cosa combinerà Creed, c’è da dire che dovrà confrontarsi con i mostri sacri della danza sperimentale che tra il 1960 ed il 1980 hanno rivoluzionato il modo di concepire ed ammirare il movimento umano attorno alla musica. Work No 1020 sarà in mostra al Sadler’s Wells theatre dal 16 al 17 ottobre.