Abbiamo parlato spesso di crisi nel mondo dell’arte con tagli ai musei, aste che non raggiungono le cifre da capogiro precedentemente stimate, mentre molti concorsi artistici propongono invitanti premi costituite da vincite milionarie. Insomma la storia che Globartmag ha deciso di raccontarvi racchiude tutti gli argomenti da noi trattati negli ultimi tempi.
Dieci mesi fa Aaron Heideman, un artista 29enne dell’Oregon, ridotto sul lastrico dalla crisi economica che ha travolto gli Stati Uniti si è trovato nel giro di poco tempo a dormire nel suo furgone, l’ultima proprietà rimastagli. Invece che stare fermo, Aaron ha deciso di investire gli ultimi soldi in carburante e di attraversare gli Usa, raggiungendo tutti i luoghi dove la recessione ha fatto più danni. Ha già attraversato 20 stati, con un obiettivo: incontrare le persone che come lui avevano perso tutto, o quasi, e farsi raccontare le loro storie. «Voglio solo raccogliere racconti» spiega. Alcuni li hanno scritti direttamente sulla carrozzeria del furgone. Spinto dalla sua vocazione ha così creato un mezzo itinerante che vuole essere un’opera d’arte in divenire. Sulla fiancata c’è una scritta che spiega tutto: «Come ti ha colpito la crisi? Raccontami la tua storia». E, per raccoglierle tutte, visto che le fiancate si sono presto riempite, Heideman usa un rotolo di plastica sul quale le persone che incontra possono scrivere le loro testimonianze. Per ora il rotolo di plastica è già lungo 45 metri e sicuramente le sue dimensioni sono destinate a crescere in maniera esponenziale.
La destinazione finale del van di Aaron è Grand Rapids, in Michigan, dove conta di esporre furgone e rotolo e partecipare al concorso ArtPrize, che premia la migliore opera d’arte creata da un artista emergente. Aaron ci ha decisamente visto giusto poichè le sue fatiche potrebbero fargli vincere il primo premio di 250mila dollari. Per Aaron sarebbe la fine del suo viaggio nella crisi.