A partire dal 9 settembre e fino all’11 ottobre 2009, Stefano Cagol presenta 11 Settembre, un progetto che si svolge simultaneamente in tre musei europei – Il Mart di Rovereto, la Kunstraum di Innsbruck e lo ZKM di Karlsruhe – oltre che nello studio dell’artista a Brussels.
“11 settembre” è impresso nella mente di tutti come la drammatica data dell’attentato alle Twin Towers. Ma è anche il giorno in cui l’artista è nato. Questa coincidenza lega indissolubilmente la sfera personale dell’artista con l’evento tragico per antonomasia del nuovo millennio. Il progetto parte da questa sovrapposizione tra evento personale e collettivo per riflettere sui concetti di storia, di identità individuale e condivisa, di cambiamento, di ripetizione, e naturalmente di morte e di nascita. Sono temi da sempre centrali nella ricerca di Stefano Cagol (Trento, 1969), che da diversi anni concentra i suoi interventi nella sfera della public art. Negli spazi del Mart, l’installazione di Cagol consisterà in un display led con scritte scorrevoli, sistemato non in una sala espositiva, ma nell’ingresso del museo. Uno spazio destinato al passaggio e alla sosta dei visitatori, che sottolinea l’intenzione dell’artista di mettersi in comunicazione con tutti, e di prescindere dai contesti tradizionalmente dedicati alla fruizione delle opere d’arte. Sul display scorreranno delle date e delle descrizioni di eventi. Sono fatti, di portata minuscola o enorme, avvenuti in tutto il mondo l’11 settembre di vari anni.
Uno dei presupposti dell’opera è quello di focalizzare l’attenzione su questa serie di eventi, legati formalmente da una data, e in cui sono compresi fatti che non sono noti al grande pubblico. L’elenco è estratto da un archivio collettivo e aperto, in continua evoluzione, per sottolineare l’idea di una memoria condivisa, non imposta e non chiusa. La fonte è la enciclopedia libera Wikipedia, e la lista è legata ad ogni singola nazione partecipe al progetto.