Inaugura il 19 settembre 2009 alle ore 18.00 la mostra Silvia Camporesi. Omaggio a Giovanni Boldini alla MLB home gallery di Ferrara, in concomitanza con l’apertura dell’importante rassegna Boldini nella Parigi degli Impressionisti al Palazzo dei Diamanti di Ferrara.
L’esposizione, ideata e curata da Maria Livia Brunelli, rimarrà aperta per l’intera durata dell’esposizione al Palazzo dei Diamanti, permettendo così un dialogo fra arte moderna e arte contemporanea che caratterizza da sempre la filosofia di MLB, questa volta all’insegna delle affinità che legano la giovane e raffinata artista di origini romagnole al noto pittore nativo di Ferrara ed esponente della Belle Époque parigina.Silvia Camporesi (Forlì 1973) si è concentrata sull’idea di movimento che caratterizza le figure femminili boldiniane. Nella maggior parte delle figure ritratte, infatti, il volto è l’unico elemento fermo e stabile all’intermo della composizione; tutte le altre parti del quadro sembrano animate da traiettorie dinamiche che smaterializzano gesti e vestiti, come se fossero attraversati da correnti elettriche.
L’artista, che proprio in questi mesi si è confrontata con la cultura orientale grazie a un soggiorno in Giappone, ha trovato questa idea di transitorietà, di velocità e indefinitezza affine alla cultura giapponese del wabi-sabi. Con questo termine si intende la predilezione per tutto ciò che è vago, indistinto, sfumato, in perenne dissolvenza: come avviene nel processo di smaterializzazione dei “pieni” per elettrizzare “i vuoti” che attua Boldini.
È nata così una suggestiva serie fotografica, in cui la raffinatezza estetizzante e decadente che contraddistingue la poetica di Silvia Camporesi si sposa con una ricerca meditata e profonda sul dinamismo di Boldini, forse l’elemento di maggior modernità della sua ritrattistica, che con le linee saettanti anticipò le ricerche del futurismo e dell’informale.
Principali mostre personali e collettive di Silvia Camporesi
2009: Le ragioni del peso, a cura di W. Guadagnini, Palermo, Galleria dell’arco; Focus Italy, Rereading the Image, Photography as storage of meaning (Italy 1970-2009) a cura di L. Panaro, Prague Biennale 4; Art now, 1st international video art festival, Damasco (SYR).
2008: Gradozero, a cura di L. Panaro, Cupra Marittima (AP), Galleria Marconi; Talent prize, mostra dei finalisti, Roma, Museo del Corso; Videoart Yearbook 2008, a cura di F. Naldi, Trento, Galleria Civica; Biennale di Alessandria – Videofotografia contemporaena, Pavia, Cittadella; Premiata officina Trevana, a cura di M. Coccia, Trevi (PG), Palazzo Lucarini contemporary; Sguardi interiori, a cura di E. Gusella, Padova, Galleria Sottopasso della Stua; V.a.i. – Rassegna di videoarte italiana, a cura di E. Tomaselli, Napoli, CAM.
200: Redoublement, a cura di A. Zanchetta, Legnano, Kgallery; Critica in Arte, a cura di C. Casali, Ravenna, MAR Museo d’Arte della città; Confini, a cura di R. Paiano, Forlì; Oratorio di San Sebastiano; Sarajevo project, Sarajevo (BiH); Festival di fotografia, Roma; Il demone meridiano, a cura di V. Siviero, Torino, Galleria Passoblu; Terrestrial clues, a cura di M. Weber, Pechino (PRC), Italian Institute of Culture.
2006: 49° premio Campigna, a cura di C. Casali, Santa Sofia (FC), Galleria d’Arte “Vero Stoppioni”; If you feel something say something, a cura di DARS, New York, CVB Space; Immagini a contatto, a cura di L. Panaro, Modena, Raccolte Fotografiche Modenesi Giuseppe Panini.