Sarà un’opera di Louise Bourgeois la decima installazione artistica del Castello di Ama per l’Arte Contemporanea dopo quelle di Pistoletto, Buren, Paolini, Geers, Kapoor, Chen Zen, Garaicoa, Solakov e Iglesias. L’inaugurazione dell’opera realizzata in collaborazione con Galleria Continua di San Gimignano e’ prevista per il 13 settembre 2009 al Castello di Ama di Gaiole in Chianti in provincia di Siena.
La grande artista franco-americana ha accettato l’invito di Marco Pallanti e Lorenza Sebasti a concepire una nuova installazione in situ che verrà posta in uno degli angoli piu’ suggestivi del Castello nel cuore del Chianti: un’angusta cisterna all’interno della cantina di invecchiamento. Una “lair”, un nascondiglio che si inserisce filologicamente nel lavoro della Bourgeois da sempre attratta dai molteplici punti di vista che gli spazi chiusi donano all’osservatore tanto da farne una delle forme ricorrenti della sua produzione artistica. “Quando si soffre – dichiaro’ una volta – ci si puo’ ritirare e proteggere, ma la sicurezza della tana puo’ anche essere una trappola”. L’artista, parigina di nascita e newyorkese di adozione, ha opere presenti nei maggior musei del mondo. A dispetto dei suoi 97 anni e’ considerata un simbolo della modernità e una delle personalità piu’ rilevanti del panorama dell’arte contemporanea.
Il percorso artistico della Bourgeois, caratterizzato da un iniziale abbraccio di diverse correnti influenzate dal surrealismo e quindi dalla collaborazione con artisti come Jean Miro’ e Andre’ Masson, si e’ poi sviluppato in autonomia e poliedricamente spaziando in modo pionieristico in varie possibilità espressive con un approccio sperimentale ai materiali ed alle tecniche. Dalla fine degli anni quaranta l’artista ha rivolto la sua attenzione in particolare alla scultura per la quale e’ riconosciuta come personalità indiscussa. Le sue opere sono nei maggiori musei del mondo.
Il suo lavoro, sempre profondamente simbolico, si concretizzerà anche ad Ama con un’opera le cui forme antropomorfiche saranno investite di sessualità e innocenza.
Photo Copyright: Louise Bourgeois