La Triennale di Milano, nell’ambito di Triennale Architettura, presenta a partire dal 27 settembre la mostra Frank O. Gehry dal 1997 a cura di Germano Celant. L’esposizione riunisce la selezione dei progetti realizzati a partire dall’importante svolta stilistica del 1997, costituita dal Guggenheim Museum di Bilbao, fino ad oggi.
I progetti in mostra, per la maggior parte inediti, sono stati selezionati insieme all’architetto americano, ideando un evento espositivo che indaghi oltre agli edifici anche le loro relazioni con il territorio in un’ottica di progettazione piu’ urbanistica: da DZ Bank Building di Berlino (1995-2001), a AGO – Art Gallery of Ontario (2000-2008), dal Jay Pritzker Pavilion di Chicago (1999-2004), all’Interactive Corporation Headquarter di New York (2003-2007), fino al resort Atlantis Sentosa di Singapore e alla sede di Abu Dhabi del Guggenheim Museum, la progettazione dei quali e’ cominciata tra il 2005 e il 2006.Le architetture, che costituiscono l’highlight del lavoro di Gehry Partners LLP negli ultimi dieci anni, saranno raccontate attraverso i filmati, le fotografie, i disegni, i modelli relativi alle varie fasi di elaborazione del progetto, nonche’ le parole dell’architetto.
Parallelamente, saranno proiettati in video i materiali relativi alle tecnologie utilizzate da Gehry nelle diverse fasi del processo creativo e costruttivo. Interviste e display che illustrano la nascita e la specificità del gruppo Gehry Technologies, le modalità dell’ideazione con il software Catia in rapporto alla progettazione tradizionale, la sua complessità e le possibilità di ottimizzazione nel processo di creazione architettonica.
L’esposizione sarà arricchita da un catalogo pubblicato da Skira, che riunirà tutti i progetti di Frank O. Gehry, esposti e non esposti a Milano, dall’innovativo strappo linguistico del Guggenheim Museum di Bilbao ad oggi.
Introdotto da un saggio critico di Germano Celant, il libro ripercorre dal 1997 i recenti progetti dell’architetto vincitore del Pritzker Architecture Prize 1989, per la maggior parte inediti, attraverso i disegni a mano, i disegni di studio, le elaborazioni in 3D, i modelli e le fotografie del costruito: dal Walt Disney Concert Hall di Los Angeles (1989-2003), alla Corcoran Gallery di Washington DC (1999-2005), dal The Experience Music Project di Seattle (1995-2000), al complesso abitativo di Beekman Street a New York (2003-2009).