Torino è la capitale italiana dell’arte contemporanea, teatro di manifestazioni importanti come Artissima e patria del GAM e del Museo d’arte contemporanea Castello di Rivoli. Torino con le sue gallerie e con i suoi bravi artisti, con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, faro della nostra scena, Torino con il suo mercato sempre in tiro e le sue trovate sempre alla moda.
Eppure anche Torino sbaglia. Dopo 25 anni di grande storia il Museo Castello di Rivoli rimarrà infatti senza guida, il suo consiglio di amministrazione ha dato le dimissioni e la direttrice pro tempore Carolyn Christov-Bagargie chiuderà la sua avventura tra sei giorni, appena conclusa la mostra dedicata a Gianni Colombo. L’attuale direttrice aveva preso il posto di Ida Giannelli che lasciò la guida del museo all’inizio del 2009 dopo 18 anni di carriera. Quindi, proprio nel bel mezzo della stagione espositiva Torino non ha ancora scelto il nome del degno successore alla poltrona di comando. Certo il Museo è supportato da privati che lo finanziano con un milione di euro l’anno ma c’è da dire che la Regione Piemonte contribuisce a far cassa con ben 3 milioni di euro l’anno, quindi il peso delle istituzioni nella scelta di un nome è determinante. Il prossimo 29 settembre è prevista un’assemblea dei soci del museo i quali nomineranno i membri del consiglio di amministrazione, a quest’ultimo spetterà la nomina del nuovo direttore. Tra lo sdegno di curatori, critici, addetti del settore e semplici appassionati c’è già chi pensa al nome del candidato. Alcune riviste d’arte e quotidiani nazionali in questi giorni hanno proclamato Andrea Bellini come futuro direttore, tale scelta sembrerebbe caldeggiata da molti anche in virtù dei successi ottenuti dall’attuale direttore di Artissima.
Alcune indiscrezioni dell’ultima ora hanno però allungato la lista dei possibili direttori aggiungendo anche Daniel Birnbaum, Carlos Basualdo e Massimiliano Gioni. Staremo a vedere chi vincerà la lotteria del Castello di Rivoli, per adesso a perdere è l’intera scena dell’arte nazionale.