Il guerrilla artist americano Mark Jenkins ne ha combinata un’altra delle sue. Jenkins è universalmente noto per le sue installazioni lampo consistenti in sculture di oggetti e persone creati con il nastro da pacchi e poi depositate in vari siti cittadini.
Stavolta l’artista ha letteralmente imitato Maurizio Cattelan ed i suoi bambini impiccati ad un albero di piazza XXIV Maggio a Milano circa 5 anni fa. Jenkins ha infatti creato il panico a Winston-Salem negli Stati Uniti, installando la statua di una donna stesa su di un cartellone pubblicitario abbandonato. La donna ha scioccato i passanti poiché non dava segni di vita e non rispondeva ai richiami dei soccorritori. Quando le autorità cittadine sono intervenute per rimuoverla hanno subito capito che si trattava di un’elaborata scultura formata da nastro da pacchi. Intervistati dalla Cnn alcuni cittadini hanno affermato di aver pensato che la donna avesse usato tutte le sue forze per salire sul cartellone pubblicitario e successivamente suicidarsi, altri invece hanno pensato ad un tentativo di occultamento di cadavere da parte di un assassino, entrambe le testimonianze raccolte dai media sono comunque sembrate buffe e strampalate.
Il guerrilla act di Mark Jenkins è stato commissionato dal SECCA – Southeastern Center for Contemporary Arts come parte del progetto Inside Out: Artists in the Community II, secondo quanto si apprende da un comunicato stampa diramato dal SECCA, il progetto intende “creare una discussione tra gli artisti e la città con la sua gente e l’unicità dei suoi siti. Ogni artista sarà chiamato a visitare Winston-Salem ed installare un’opera che sia in grado di interagire con l’intera cittadinanza”.
Se non altro Mark Jenkins con il suo gesto goliardico è realmente riuscito ad interagire con la gente del luogo. Speriamo solamente che la gente del luogo ora non abbia voglia di interagire con lui usando l’arte..della boxe.
Photo Copyright: Cnn