La giuria del concorso internazionale MAXXI 2per100 ha selezionato, tra gli 11 finalisti, i due progetti vincitori: l’opera per l’atrio interno ideata da Maurizio Mochetti e l’opera per l’area esterna di Massimo Grimaldi. I due lavori saranno realizzati dal MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, primo museo dello Stato dedicato alla contemporaneità progettato da Zaha Hadid, che sarà inaugurato nella primavera del 2010 a Roma.
La giuria – composta da Pio Baldi, Presidente della Fondazione MAXXI; Annamaria Tatò in rappresentanza del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti; Anna Mattirolo, direttore MAXXI Arte; Gianluca Racana, in rappresentanza dello Studio Zaha Hadid; Mario Codognato, curatore generale del museo MADRE di Napoli; gli artisti Alfredo Jaar e Giuseppe Penone – si è riunita il 5 ottobre e ha valutato, con un ampio confronto, gli 11 progetti finalisti sulla base dei criteri previsti dal bando: la qualità e l’originalità artistica della proposta, la coerenza e la congruità con gli spazi architettonici, la realizzabilità tecnica, la durevolezza e la facilità di manutenzione. La realizzazione delle due opere d’arte per il MAXXI prevede un importo complessivo di 1.130.000,00 euro, suddiviso in 430.000,00 euro per l’opera dell’atrio interno e 700.000,00 euro per l’opera dell’area esterna.
Per l’atrio interno Maurizio Mochetti (Roma, 1940) ha ideato Linee rette di luce nell’Iperspazio curvilineo, che, secondo la giuria, “meglio interpreta la spazialità interna del progetto del museo, introducendo elementi cromatici”. Un allestimento di luce ed elementi scultorei, essenziale e allo stesso tempo sorprendente, affronta la relazione tra il visitatore e il luogo, diventando secondo l’artista un “barometro dello spazio”.
Per l’area esterna vince Emergency’s Paediatric Centre in Juba Supported by MAXXI di Massimo Grimaldi (Taranto, 1974), di cui la giuria “apprezza l’originalità dell’idea che produce un’opera d’arte fotografica attraverso la realizzazione di un progetto che ha anche un elevato contenuto sociale ed etico”. Le immagini, realizzate in progress, documenteranno tutte le fasi di costruzione e di inizio dell’operatività del nuovo ospedale di Emergency a Juba in Sudan, costituendo un reportage che sarà mostrato in una doppia video proiezione sincrona su una parete esterna del MAXXI. In questo modo, dice l’artista, “il Centro Pediatrico di Juba e il MAXXI saranno idealmente congiunti dalle loro architetture, l’una nata per mezzo dell’altra”.
Il concorso, indetto nell’ottobre del 2008, ha avuto risonanza mondiale, confermando, a un anno
dall’inaugurazione ufficiale, il ruolo di primo piano che il nuovo museo avrà in ambito internazionale, oltre che nazionale. Delle 554 domande pervenute, 370 sono state di cittadini italiani mentre 184, quasi la metà, di artisti stranieri provenienti da 47 paesi diversi dei 5 continenti.