I dipendenti del Canadian Museum of Civilization di Ottawa sono attualmente in sciopero e fin qui non ci sarebbe nulla di strano. Il fatto è che tanto per rimanere in tema artistico gli scioperanti hanno deciso di allestire una vera e propria mostra di arte contemporanea proprio di fronte all’entrata del museo dove attualmente sorge la loro linea di picchetto. La mostra prende il titolo di Striking Treasures, traducibile come I tesori dello sciopero, e si compone di una grande installazione con 200 foto degli operatori museali in rivolta dallo scorso 21 settembre.
Come recita il titolo della mostra l’obiettivo è quello di focalizzare l’attenzione del pubblico sui veri tesori del museo e cioè i suoi impiegati, almeno questo è quello che Patrice Remillard, collection manager del museo canadese, a dichiarato in una recente intervista. Lo strambo titolo è in realtà una parodia di Afghanistan: Hidden Treasures, mostra che il museo inaugurerà il prossimo venerdì e che ospiterà più di 200 pezzi tra gioielli, sculture ed altri reperti provenienti direttamente dal National Museum di Kabul. Questo tesoro di inestimabile valore era stato nascosto nel 1979 dagli impiegati del museo afgano per paura di una possibile trafugazione da parte dell’armata rossa sovietica. I reperti furono quindi giudicati persi e solamente nel 2003 sono stati riportati alla luce. Da quel giorno gli artefatti hanno girato il mondo con tappe a Washington, Houston, New York, Parigi e Amsterdam.
Gli scioperanti hanno però dichiarato che la loro manifestazione non bloccherà la mostra. Gli impiegati hanno infatti completato il loro lavoro prima di iniziare lo sciopero ed otto curatori provenienti dall’Afghanistan coadiuvati da membri del National Geocraphic hanno installato gli artefatti. 42 tra guide, guardiani ed il resto dello staff del Canadian Museum Of Civilization sono rimasti senza contratto dal 1 aprile scorso. Le trattative riguardanti la loro sicurezza sul lavoro ed il loro stipendio si sono rotte in quella data. Speriamo che questa mostra-sciopero aiuti a dar voce al loro disagio.
Photo Copyright: Wayne Cuddington, The Ottawa Citizen