Indie rock, noise e tanta energia a go-go per questo quartetto romano formato da Lavinia De Santoli (voce, chitarra), Valentina Larussa (batteria), Guido Lampredi (basso) e Marco Caizzi (chitarra, xylofono). Ci rivedo un poco di tutto nella loro musica dai Sonic Youth ai Pixies passando per gli Stooges ma tutto ciò è amalgamato alla grande senza suonare troppo scontato o fare il verso a nessuno. Già perchè ragazzetti miei la musica dei Cat Claws è decisamente originale, lo dicono i riffs nervosi e la ritmica a tamburo battente con il cantato sbarazzino e quantomai azzeccato. Poco italiani i Claws e meno male dico io, ironia,sperimentazione e forza bruta sono i loro punti cardine lo si sente dalla cantilenante Stupid Song con chitarre in reverse e ritmo trascinante. Meravigliosa A Day As A Cat con sound bello pieno che si apre in un chorus dissonante che mi piace assai. Joseph propone invece un muro di noise impenetrabile ma di gran classe. Insomma sto Magic Powers è un disco ben fatto, ben prodotto in pratica ben suonato come non si vedeva da tempo in Italia. Esplosivi.
Piacevole sorpresa questi romani Deflore sulla loro bio ho letto le frasi metal industrial ed experimental e la cosa mi ha subito incuriosito. E c’è da dire ragazzetti miei che il duo formato da Christian Ceccarelli e Emiliano Di Lodovico mena di brutto ma con stile in questo Human Indu[B]strial edito da Subsound Records. La track Egodrive mi ha riportato ai tempi dei Neurosis e questo è un gran bene. Chitarre a mazzetta e suoni elettronici da maelstrom anche in Techno Re. Riff brutali e disturbi vari in More Gods Than Devils che si aprono in un classico mosh dei bei tempi andati. Nel complesso gran disco e grandi atmosfere con un tocco di nordico che non guasta mai. Dinamici.