La Tate Britain ospita attualmente una mostra del giovane artista britannico Andy Holden, l’evento rimarrà in visione fino al prossimo 10 aprile. Fin qui nulla di strano ma la singolare notizia arriva proprio da una dichiarazione di Holden che ha rivelato di aver rubato un pezzo di una piramide egiziana.
Il misfatto è stato compiuto in un viaggio di piacere, l’artista a 12 anni accompagnò il padre in Egitto. I due visitarono la piramide di Giza, una delle sette meraviglie del mondo antico ancora in piedi e relativamente intatta oltre che la più grande piramide del mondo. “Non appena giunti in prossimità della piramide ho rotto un pezzo di pietra da un lato della piramide” ha dichiarato Holden “Quando sono tornato a casa ho piazzato il pezzo di piramide su di uno scaffale della mia cameretta vicino alla collezione di souvenirs che avevo da bambino. Quando i miei genitori se ne accorsero andarono su tutte le furie e l’oggetto in questione divenne appunto l’oggetto della colpa”. L’artista in tutti questi anni si è portato sulle spalle questo, diciamo, terribile segreto ed ha in seguito pensato di ritornare in Egitto per rimettere tutto al suo posto. Andy Holden ha trovato un ulteriore modo per espiare le sue colpe ed ha riprodotto una replica del pezzo di piramide ingrandendola a dismisura. L’installazione in questione prende il titolo di Pyramid Piece 2009. La scultura è completata da un video dal titolo Return of The Pyramd Piece 2008 dove l’artista documenta il suo ritorno alla piramide di Giza per rimettere a posto il pezzo rubato.
Una volta tornato nuovamente a casa dal suo pellegrinaggio, Holden ha costruito la replica del pezzo di piramide basandosi su fotografie e diagrammi fatti prima di restituire il maltolto. “Il senso di colpa che provavo per le mie azioni era totalmente sproporzionato in compenso al piccolo frammento che avevo rubato, così ho pensato di ingrandire le dimensioni della replica per equipararle al mio senso di colpa”. Pensate un poco se tutti facessero come lui, non ci sarebbe più spazio nemmeno per un spillo.
Photo Copyright: Paul Grover