Tra poco il Guggenheim Museum di New York compirà 50 anni suonati, ed è il caso di dirlo visto che per l’occasione la famosa istituzione sarà presa d’assalto dalla famosa rock band The Animal Collective. Il 4 marzo la band presenterà un progetto creato in collaborazione con l’artista Danny Perez, si tratta di una performance site-specific che trasformerà la celebre rotunda del museo in un ambiente cinetico e psichedelico
. Durante l’ evento ( che prende il nome di Transverse Temporal Gyrus) gli Animal Collective suoneranno musica appositamente composta per l’evento e si esibiranno con l’ausilio di proiezioni, costumi ed altre astrazioni visive. Il progetto intende ricreare una situazione ambientale affascinante ed allo stesso tempo spaesante, a tal proposito la band ha dichiarato: “Una delle cose che si nota quasi subito nella giungla sono gli uccelli; tanti suoni differenti provenienti da tante direzioni diverse.Servono per comunicare? Che cosa dicono? Ogni variazione ha uno scopo? Perché ci sono ripetizioni? C’è un modello o è solo la tua immaginazione? Da bravi abitanti di metropoli abbiamo dimenticato questi suoni che sono stati sostituiti da allarmi di auto, stridore dei freni della metropolitana e musica proveniente dai bar. Ma ci rendiamo conto di come questi suoni interagiscono con noi?Come ci fanno sentire o agire?”.
Sicuramente gli Animal Collective cercheranno di risolvere tali quesiti all’interno della loro mostra. Ovviamente non si tratta dell’unica band invischiata nell’arte contemporanea, basti pensare ai Velvet Underground ed ai loro progetti con Andy Warhol, a quelli dei Kraftwerk con Dan Flavin ed a quelli dei Massive Attack con gli UnitedVisualArtists. Inutile citare la grande creatività di nomi come David Byrne (ex leader dei Talking Heads) e di Brian Eno, figure ormai entrate di diritto nel mondo dell’arte contemporanea. Forti di ciò gli Animal Collective si daranno sicuramente da fare per affascinare il loro nuovo pubblico di amanti dell’arte.