Gli oggetti di design sono a volte in grado di rivoluzionare il nostro universo quotidiano, basti pensare al boom della fiat 500, della macchina per scrivere Olivetti Lettera 22 tanto per parlare di creatività nazionale o alla più recente diffusione capillare di prodotti Apple come l’iPhone ed iPod, oggetti che hanno cambiato il nostro modo di ascoltare musica e comunicare. Alle volte però capita che persino oggetti meno “nobili” siano in grado di raccogliere consensi ed alte onorificenze.
Così è stato anche per il vincitore del Brit Insurance Design of The Year, manifestazione che premia i migliori oggetti di design dell’anno. Alla cerimonia di chiusura tenutasi al Design Museum è stato infatti premiato il lavoro di Min-Kyu Choi, sconosciuto neolaureato del Royal College of Arts. Probabilmente il designer non è stata l’unica persona ad accorgersi dell’estremo sbilancio estetico e pratico fra il sottilissimo Mackbook Air (talmente sottile che potrebbe essere infilato dentro una busta A4) e la sua ingombrante spina (talmente voluminosa da richiedere una borsetta a parte). Choi è però stato l’unico a mettersi a tavolino e ridisegnare la spina in questione, creando un meccanismo capace di piegare in due la spina e renderla così completamente piatta e più maneggevole. Certo questa sorta di origami elettronico è la prova provata che alle volte non serve la potenza dei designers per trasformare il nostro vivere quotidiano. Tra i finalisti del premio erano stati selezionati una serie di case sociali in Messico, un aeroplano elettrico, una serie di mobili in bamboo ed una collezione moda di Alexander McQueen ma la spina sembra aver avuto la meglio su tutte queste proposte.
Certo fra tutte queste creazioni inventive ci sorge un dubbio: Come è possibile valutare queste proposte così differenti fra loro? ed ancora, possibile che fra tutte queste proposte la migliore di tutte sia una modifica ad un elemento che già esiste? Provate voi a rispondere.