Sono già passati sette anni e l’artista britannico Steve McQueen non intende mollare la sua battaglia per far stampare sopra i francobolli delle poste inglesi le immagini dei soldati morti in Iraq: “E’ una vera e propria maratona e molti pensano che molleremo ma vi dico che noi riusciremo a piazzare quelle immagini sui nostri francobolli” ha dichiarato McQueen nel corso di una sua mostra alla National Portrait Gallery di Londra che segna esattamente il settimo anniversario dall’inizio della guerra in Iraq.
L’evento segna inoltre l’ultima fase del tour della sua opera Queen and Country , un grande espositore in legno che contiene 160 fogli di francobolli con le facce degli uomini e delle donne uccise in Iraq, le foto sono state direttamente selezionate dai familiari delle vittime. McQueen ha avuto l’idea di produrre l’opera sette anni fa quando gli fu chiesto di diventare artista di guerra ed il pezzo in questione fu co-commissionato nel 2005 dal Manchester International Festival e dall’Imperial War Museum. A quell’epoca l’opera dell’artista era composta da circa 98 fotografie. Da quel giorno McQueen sta lottando, assieme ai familiari dei soldati, per convincere la Royal Mail a stampare francobolli con le immagini dei combattenti morti: “L’unico modo per apparire su di un francobollo è far parte della famiglia reale o essere defunti. Sinceramente non so chi meglio di un soldato morto per la patria e per la Regina possa essere meritevole di essere su di un francobollo . Ditemi se sto sbagliando, se mi sbaglio allora lascerò perdere tutto” ha ribadito l’artista.
Diane e Walter Douglas, che in Iraq hanno perso il loro figlio Alan Douglas, sono partiti da Aberdeen (in Scozia n.d.r.) per raggiungere l’artista e supportare la campagna: “Spero che McQueen convinca la Royal Mail a pubblicare le facce dei soldati morti sui francobolli, potrebbe servire per la sensibilizzare l’opinione pubblica. Non capisco perché le poste facciano tante storie, di solito mettono immagini di uccelli o di aerei, non mi sembrano più importanti di patrioti caduti per la nazione”. Come dargli torto?