Boris Johnson, il sindaco di Londra celebre per i suoi modi grossolani e la sua aria da sbruffone, ha svelato ieri il progetto della torre di Anish Kapoor che sorgerà all’interno dell’Olympic park, struttura fulcro delle olimpiadi di Londra 2012. La torre di Kapoor, con i suoi 120 metri, sarà l’opera di arte pubblica più alta di Londra. L’ArcelorMittal Orbit (questo il nome della torre) sarà costituita da una vasta e sinuosa struttura in acciaio ed è stata acclamata come la risposta inglese alla Torre Eiffel. Kapoor ha avuto la meglio sull’artista Antony Gormley e sugli architetti Caruso St John, anch’essi finalisti per l’assegnazione dell’appalto pubblico.
“Ha rielaborato il concetto di torre e l’ha trasformato in un pezzo di arte contemporanea inglese. Questa torre avrebbe fatto impazzire di invidia sia gli antichi romani che il grande Gustave Eiffel” ha commentato Johnson con spavalderia. Il nome della torre deriva da Lakshmi Mittal, l’uomo più ricco d’Europa nonchè magnate dell’acciaio e sponsor del progetto. “Questo progetto spettacolare rappresenta un’opportunità unica per Londra e per i Giochi Olimpici. La torre sarà per sempre ricordata nella storia della città e dei giochi” ha invece dichiarato Mittal. La struttura costerà la bellezza di 19 milioni di sterline ed in questi tempi di recessione economica la cosa ha fatto andare su tutte le furie la popolazione britannica ma è noto che i giochi olimpici rappresentano un grande investimento per la città che li ospita. Kapoor ha creato il progetto assieme al suo amico Cecil Balmond, uno dei più grandi esperti in ingegneria strutturale del mondo. Per la torre saranno usate 1.400 tonnellate di acciaio e la struttura sarà ultimata presumibilmente nel mese di Dicembre del 2011.
“La conquista del cielo mediante una torre ha un gusto medievale. Si tratta di una sfida, di costruire l’impossibile. La mia torre è una folle spirale che ambisce a porsi al di sopra delle nuvole” ha dichiarato Kapoor. Di certo a prima vista l’Orbit è decisamente sopra le righe, a guardarlo bene sembra un invasore alieno della Guerra dei Mondi di H.G. Wells. Ovviamente la storia ci insegna che i progetti più controversi ed ambiziosi si trasformano spesso in veri simboli della città che li ha generati. In fin dei conti anche la Torre Eiffel fu giudicata una pura follia.