The Ceiling è la nuova opera permanente di Cy Twombly per il soffitto del Louvre e va decisamente detto che il suo largo uso del blu corredato da iscrizioni di sette antichi scultori greci ci ha letteralmente spiazzato. La composizione continua inoltre con sfere e scudi in argento ed avorio che guadagnano oltre 350 metri quadrati di superficie. L’opera di Twombly è nettamente in contrasto con lo stile a cui ci aveva abituato.
Dimenticate quindi il graffitismo e le astrazioni calligrafiche di un tempo perchè adesso il visionario pittore 82enne ha cambiato totalmente registro. Ovviamente non siamo gli unici a pensare che Twombly abbia completamente perso la bussola. In febbraio, quando l’opera fu mostrata in anteprima alcuni critici francesi espressero un totale disprezzo per l’affresco ed alcuni lasciarono le sale totalmente indispettiti. C’è da dire che l’affresco di Twombly si sposa in maniera egregia con la Salle des Bronzes che lo ospita. La sala è infatti un tripudio di colonne di marmo, statue di bronzo Greche ed altri artefatti sino a giungere alle armature da guerra. Un horror vacui visivo a cui Twombly ha aggiunto la più classica delle ciliegine sulla torta. L’affresco è talmente privo di personalità che sembra sia stato eseguito da uno di quegli artisti che sono soliti decorare le vetrine dei negozi di quartiere.
Twombly , che ultimamente è stato protagonista di una grande retrospettiva alla Tate Modern di Londra nel 2008 e di un’altrettanto interessante retrospettiva alla Gnam, Galleria Nazionale D’arte Moderna di Roma nel 2009, è il primo artista americano ed il terzo artista contemporaneo assieme ad Anselm Kiefer e Francois Morellet ad esser contattato dal Louvre per creare un’opera permanente. Ovviamente altri grandi artisti del passato hanno avuto questo onore ma stiamo parlando di nomi del calibro di Delacroix, Le Brun, Ingrès, e Braque. Insomma l’opera di Twombly è sicuramente monumentale ma la sua qualità lo è un poco meno.
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