La Corcoran Gallery of Art di Washington è stata protagonista lo scorso mercoledì di un evento senza precedenti. Gli spazi espositivi della celebre istituzione erano occupati dalla grande mostra Da Turner a Cezanne: Capolavori dalla Davies Collection, National Museum Galles, ma nel corso del regolare andamento dell’evento qualcosa è andato storto e la Corcoran è stata costretta ad interrompere la mostra a più di dieci giorni dalla data prevista (il 25 aprile prossimo).
Il problema è sorto quando l’impianto di condizionamento (di recente installazione) dell’aria ha smesso di funzionare regolarmente. Lo staff della galleria ha quindi organizzato un meeting straordinario nella notte di martedì ed ha prontamente preso la decisione di chiudere la mostra per non far inviperire oltre ogni limite i proprietari delle opere che tutte insieme valgono la bellezza di mezzo miliardo di dollari. Secondo la direzione del museo il repentino cambio di clima non ha causato alcun danno alla collezione: “Abbiamo avuto qualche problema al sistema di condizionamento dell’aria, i livelli di calore e di raffreddamento hanno fluttuato per un poco ma sempre attorno a valori non pericolosi per le opere, abbiamo deciso di chiudere la mostra per non correre inutili rischi” ha dichiarato Kristin Guiter, portavoce della Corcoran.
La decisione è stata piuttosto saggia visto che repentini cambi di temperatura possono in genere causare danni irreparabili alle opere d’arte. La tela può aumentare di volume e contrarsi con una velocità differente della pittura sovrastante, causando così crepe e scrostamenti. Alla mostra erano presenti incredibili capolavori d’arte che erano stati in gran parte acquistate da due sorelle gallesi, Gwendoline e Margaret Davies tra il 1908 ed il 1923. I dipinti sono stati raramente mostrati al pubblico negli ultimi anni.
Tra i maestri della pittura presenti all’evento figurano nomi del calibro di Paul Cezanne, Honorè Daumier, Edouard Manet, Claude Monet, Vincent Van Gogh e Pierre-Auguste Renoir. Da parte nostra siamo estremamente felici di sapere che le opere sono sane e salve.