La Z2O Galleria di Roma inaugura il 13 maggio (sarà visibile fino al 30 giugno) la mostra La Robba, personale di Laboratorio Saccardi. Gli artisti del collettivo siciliano, per la loro prima esposizione a Roma, hanno istoriato un carretto siciliano in legno, dipingendo i fatti di mafia più eclatanti della recente storia siciliana, i misteri insoluti della storia politica del nostro Paese.
Simbolo della Sicilia, per tradizione il carretto è decorato con rappresentazioni mitologiche delle gesta dei condottieri appartenenti alla tradizione cavalleresca “dei Paladini di Francia”, arricchito da arabeschi e fregi geometrici di ogni specie. Le raffigurazioni, un tempo, avevano anche la funzione di sintetizzare vicende e storie di cronaca per coloro che non sapevano né leggere, né scrivere. La riscrittura dell’apparato iconografico del carretto condotta da Laboratorio Saccardi racconta la cruda attualità delle stragi di mafia: Portella della ginestra, l’assassinio di Peppino Impastato, la strage di Ustica, le stragi di Capaci e di via d’Amelio. I fatti con i quali gli artisti si misurano sono il risultato di un’approfondita conoscenza dei fatti storici, e di una critica spontanea e feroce agli eventi contemporanei, da sempre alla base della ricerca artistica del gruppo.Laboratorio Saccardi affronta la narrazione di queste vicende utilizzando solo il bianco e il nero, privando il carretto della sua peculiare ricchezza di colori. I “nuovi paladini” della giustizia, contestatori, magistrati, semplici cittadini, vittime non solo della mano armata della mafia, ma della più pericolosa cultura mafiosa, connaturata nella società siciliana come in quella di tutto il Paese, sono gli eroi contemporanei effigiati sul carretto. Le storie dipinte sui masciddàri (le parti laterali del carretto) sono accompagnate da cinque paladini siciliani della poesia (Quasimodo, Pirandello, Sciascia, Bufalino, Piccolo) che con la loro arte e con la “pazzia della riflessione” continuano a cantare la bellezza e la rinascita della terra martoriata da secoli dalla criminalità mafiosa.
Tra il 2009 e il 2010, Laboratorio Saccardi ha collaborato con le scuole medie inferiori della città di Terrasini, vicino Palermo, i bambini hanno attivamente partecipato alla definizione dei temi da rappresentare sul carretto, attraverso un ciclo di laboratori didattici tenuti nelle sale del Museo Regionale del carretto siciliano. In mostra sono inoltre esposti alcuni vasi di ceramica, dalla tipica forma ovale, secondo la tradizione siciliana, decorati con un linguaggio irriverente, esplicito e immediatamente riconoscibile. La mostra è accompagnata da un testo critico di Laura Barreca.