Videoprogetto Roma – Birmingham è il risultato di un incontro, quello tra 26cc, la curatrice Viviana Checchia e il neonato Grand Union, uno spazio appena aperto a Birmingham da un gruppo di giovani artisti e curatori.
Da questo incontro, per una serie di caratteristiche che accumunano i due spazi è nata l’idea di dare vita ad un’iniziativa di scambio come pratica di conoscenza reciproca. Lo scambio si concretizza in due rassegne video, rispettivamente di artisti italiani e inglesi, che verranno presentate in contemporanea sabato 8 Maggio 2010 a Roma e Birmingham. I materiali presentati, oltre a voler dare una panoramica su un gruppo consistente di artisti giovani provenienti dai due paesi, vogliono testimoniare l’attivazione di una connessione,quella tra 26cc e Grand Union, per mission entrambi alla ricerca di contesti con cui confrontarsi e aprire possibilità di collaborazione.Gli artisti sono divisi in due rassegne, curate – quella italiana, da Gabriele Gaspari e Viviana Checchia, da quest’ultima insieme a Cheryl Jones in collaborazione con Helen Brown quella inglese.
Alle ore 20 si svolgerà una presentazione delle attività di Grand Union a cura di Cheryl Jones. A seguire e fino alle 23, la rassegna video degli artisti inglesi, mentre a Birmingham saranno proiettati i lavori di dieci giovani artisti italiani.
Gli artisti invitati: Juneau Projects, Mark Essen, Rhys Coren, Alice Bradshaw, Kipple Chris + Keir, Elizabeth Rowe, Karin Kihlberg e Reuben Henry, Jacob Cartwright e Nick Jordan, Elena Arzuffi, Barbara Ceriani Basilico e Alessandro Mancassola, Matteo Fato, Mariana Ferratto, Chiara Fumai, Silvia Giambrone, Valentina Miorandi, Mauro Romito, Marinella Senatore, Elisa Strinna.
26cc e’ uno spazio indipendente per l’arte contemporanea nato dall’iniziativa e dalle riflessioni di un gruppo di giovani curatori e artisti, con lo scopo di proporre la cultura contemporanea sulla base della condivisione, della discussione delle idee e percorsi, in collaborazione con organizzazioni simili in Europa. 26cc organizza ed ospita workshop, seminari, conferenze, mostre, rassegne ed eventi, ponendosi come punto focale, allo stesso modo luogo fisico e di idee da dove far partire percorsi, collegamenti, confronti e relazioni con le piu attuali ricerche in Italia e, soprattutto, all’estero.