Il vecchio spazio di Chelsea occupato dalla Dia Art Foundation di New York potrebbe presto trovare una nuova ragione di esistere. Dal 1987 al 2004 il grande edificio in mattoni rossi sito al numero 548 della 22esima strada ha ospitato la prestigiosa fondazione, dopo la definitiva chiusura ha invece prestato i locali al progetto temporaneo intitolato X-Initiative. Oggi è giunto il momento di entrare in una nuova era e l’ex Dia Foundation potrebbe divenire un nuovo spazio dedicato ad esposizioni di arte contemporanea ed altri eventi simili.
Il celebre art dealer Zach Feuer ha infatti appena firmato un contratto di affitto per metà del piano terra mentre la CRG Gallery è attualmente in trattativa per occupare la seconda metà. Feuer attualmente occupa uno spazio sulla 24esima strada ma con il nuovo affitto avrà il doppio della superficie per ospitare lo squadrone dei suoi artisti, in cui figurano nomi del calibro di Dana Schutz, Nathalie Djurberg e Phoebe Washburn. Ovviamente con il doppio dello spazio, anche il numero degli artisti rappresentati da Feuer è destinato a crescere. Per quanto riguarda il resto degli altri 3 piani dell’edificio (soffitto compreso), un contratto d’affitto è già stato siglato da Dan Kobin, famoso ristoratore che ora gestisce una compagnia chiamata Absolute Events. Kobin userà gli spazi per organizzare eventi, piccole fiere e sfilate di moda durante la Fashion Week newyorchese.
Elizabeth Dee, una delle organizzatrici di X-Initiative, presenterà inoltre due volte l’anno alcune mostre simil-museali sempre all’interno del palazzo. Il primo evento, quest’autunno, sarà dedicato al talento dell’artista Adrian Piper. La galleria di Feuer aprirà invece verso la metà di ottobre ed il primo evento del suo spazio sarà una mostra personale dell’artista Kristen Morgin. Nel frattempo lo spazio sarà rinnovato dall’architetto Peter Zellner. Insomma con tutte queste allettanti proposte e questi eventi già in programma non rimpiangeremo di certo la Dia Art Foundation.
Photo Copyright: Marilynn K. Yee/The New York Times
