E parlando di Art Hong Kong 2010 andiamo un poco a vedere alcune proposte interessanti presenti in fiera:
Lo stand della White Cube Gallery sarà interamente dedicato a Mr.Damien Hirst, con opere che spaziano dai 150.000 dollari ai 3 milioni di dollari. 1.100 metri quadrati zeppi di opere del calibro di The Five Stages of Dying (2008-9), appartenente alla serie delle farfalle morte per intenderci. L’opera in questione è costituita da cinque casse di farfalle passate a miglior vita. Da tener d’occhio anche l’opera The Inescapable Truth (2005) , una scatola di vetro e metallo contenente una colomba impagliata ed un teschio umano in formaldeide.
Tabaimo, artista 35enne di Nagano è conosciuta per i suoi disegni ed animazioni disturbanti e sinistri. Alla fiera è ospitata dallo stand del Tyler Print Institute di Singapore con pezzi che variano dai 10.000 dollari ai 30.000 dollari. Un’opera in mostra dal titolo Skinspots, ispirata all’eczema, malattia della pelle che tormenta l’artista stessa. Insomma c’è da star allegri.
La performer giapponese Noriko Yamaguchi ed il suo alter ego “Keitai Girl” (ragazza del telefonino cellulare) è appunto famosa per le sue opere dove compare una ragazza avvolta da un vestito futuristico formato da tastiere di telefoni cellulari. A Hong Kong Ketai Girl sarà presente allo stand della galleria MEM di Osaka, dove saranno esposte foto in vendita a cifre abbordabili che partono da 2.500 dollari.
Inoltre fuori fiera è degno di nota l’evento/happening ospitato dal Para/Site Art Space. A tenere in piedi l’intera faccenda saranno due artisti che non hanno certo bisogno di presentazioni e cioè Ai Weiwei e Vito Acconci. L’happening è in realtà una serie di conversazioni fra i due che sono iniziate ad aprile e continueranno fino al 9 luglio. Il 26, 27 e 28 maggio Ai Weiwei si collegherà via skype con Acconci che nel frattempo si troverà nel suo studio di Brooklyn. Alla fine il tutto sarà documentato da una mostra di 128 foto e filmati registrati.