La galleria Giò Marconi di Milano inaugura il primo giugno la seconda personale di Nathalie Djurberg “Snakes know it’s Yoga”, dove presenta i suoi lavori insieme ad Hans Berg, suo collaboratore e compositore delle musiche. In mostra 60 pupazzi – sculture, presentate in 41 box in plexiglass su piedistalli di legno, e due nuovi video, accompagnati dalla musica di Hans Berg, che puntualmente ne sottolinea e intensifica il messaggio. Le musiche sono state composte ex novo per la mostra.
Le sculture in plastilina, modellate e vestite dall’artista, ritraggono personaggi – simbolo dell’uomo mistico, con riferimenti alle religioni occidentali e orientali. E’ un mondo popolato di martiri, asceti e creature fantastiche che sono alla ricerca dell’ illuminazione”, religiosa e spirituale: tre uomini si autoflagellano, un uomo anziano e magro pende dal ramo di un albero, un altro si trova nel mezzo di un campo di rigogliosi cactus con lunghe e affilate spine, o ne vediamo uno dissetato da una fata che sembra appena scesa dal cielo e un asceta è sdraiato su un letto di spine.
Dei box in plexiglass che ospitano le sculture, otto hanno un’armatura di neon rosa, blu, gialli, e rossi, che ne segnano il perimetro.
Le strutture verticali su cui poggiano i box, simbolizzano il viaggio catartico dei personaggi dalle tenebre fino al raggiungimento di uno stato di illuminazione spirituale, metaforicamente rappresentato dalla luce che li circonda e li investe.
In uno dei video, realizzati per la mostra con la tecnica in stop motion tipica dell’artista, i protagonisti sono una donna nuda dai capelli rossi e una rana, con cui la donna interagisce.
La rana ha un ruolo di primo piano nella tradizione sciamanica: leccando una rana, che secerne uno speciale veleno, lo sciamano entra in uno s tato mentale psichedelico e può accedere al mondo degli spiriti.
A settembre la mostra si sposta alla Kestnergesellschaft di Hannover, in Germania, dove sarà visitabile fino al 7 novembre 2010.