Lunedi’ 7 giugno alle ore 19.00 con la performance Touched by discipline dell’artista cubana Tania Bruguera inaugura negli spazi del Museo Madre la seconda edizione di Corpus. Arte in azione.
Corpus. Arte in azione, a cura di Adriana Rispoli ed Eugenio Viola, e’ frutto della collaborazione con il Napoli Teatro Festival Italia, avviata l’anno scorso con l’intento di approfondire la relazione tra la pratica artistica contemporanea e le sperimentazioni teatrali piu’ radicali.
Interamente declinata al femminile, questa edizione di Corpus offre un focus sull’America Latina attraverso il lavoro di alcune artiste che hanno riconfigurato ambiti e territori della performance a cavallo tra i due millenni: Teresa Margolles, Tania Bruguera, Regina Jose’ Galindo e Maria Jose’ Arjona, cui si affiancano la croata Xena Zupanic diretta da Sebastiano Deva, napoletano come napoletana e’ anche MaraM.Sei azioni di Live Art che oltre il concetto di performance si situano all’incrocio tra vari linguaggi: teatro, installazione, cinema, musica, arti visive, danza, culture popolari. Una contaminazione spregiudicata che legittima oggi le forme d’arte performativa, non limitate dalla tradizione e dalle convenzioni e decisamente svincolate dall’eredità della cosiddetta Body Art storica.
Lunedi’ 7 giugno alle ore 19.00 – TANIA BRUGUERA
Dopo una primo viaggio esplorativo nella città di Napoli, ispirata dalle tradizioni locali, Tania Bruguera presenterà Touched by discipline, una nuova performance. L’azione consiste nella preparazione di un incontro con alcuni femminielli della città. Il soggetto della conversazione toccherà alcuni dei concetti mistici legati a questa speciale figura che fa parte del tessuto sociale dei quartieri popolari del centro storico di Napoli, dove gode di una posizione relativamente privilegiata, grazie anche alla sua partecipazione ad alcune manifestazioni folkloristiche, a volte anche di ambito religioso, come la “Candelora” al Santuario di Montevergine ad Avellino oppure la “Tammurriata” alla festa della Madonna dell’Arco.
Tania Bruguera interpreta il corpo come paesaggio sociale. Interessata principalmente a questioni politiche, i suoi lavori usano il comportamento come la principale fonte per studiarne la percezione emozionale, tanto da definire il suo modus operandi Arte de Conducta. Fare arte e’ un modo per acquisire conoscenza, di cercare diversi punti di vista su un soggetto, sia esso artistico, sociale o politico. Le sue performance sono esperienze simultaneamente fisiche e psicologiche, effimere non solo perche’ legate all’uso dell’azione e alla fragilità dei materiali, ma soprattutto perche’ effimera e’ per Bruguera qualsiasi verità politica. Il concetto stesso di performance si amplia, in quanto l’artista demanda parte dell’azione allo spettatore, creando una tensione, un cortocircuito tra artista e pubblico. Bruguera mette in scena, senza mediazione alcuna, sentimenti come la paura, la vulnerabilità, la responsabilizzazione, l’autodeterminazione, la libertà, ma anche la sottomissione e l’obbedienza come strategie di sopravvivenza.
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