Il Tel Aviv Museum of Art ha deciso di presentare al pubblico una mostra decisamente fuori dal commune, si tratta infatti di un evento impreziosito dalla presenza di 16 macchine da corsa che ad oggi rappresentano il più alto grado di design automobilistico del 20esimo secolo. C’è da dire che il design automobilistico è considerato fra i più importanti del design industriale e gli artefici delle macchine sono tra i più celebri professionisti del settore del mondo. Quindici delle macchine in esposizione provengono da collezionisti israeliani ed una macchina in particolare fa parte della collezione BMW di Berlino. Si tratta ovviamente della BMW 320i, creata dal pop artist americano Roy Lichtenstein.
Parlando del suo design per la potentissima autovettura, Lichtenstein disse: “Ho disegnato delle linee che intendono raffigurare la strada che la macchina deve percorrere, la mia creazione mostra anche la campagna che il bolide sta attraversando. Si tratta di un compendio di esperienze che si possono sperimentare viaggiando su di un’autovettura e tali esperienze sono riflesse sulla macchina ancor prima che essa viaggi su strada”. La BMW in mostra è decisamente fuori dal comune ma va detto che un’altra opera di Lichtenstein (del 1989) fa già parte della collezione del museo. Si tratta di un dittico murale caratterizzato dall’uso dei classici puntini Ben-Day ed i contorni neri e spessi, caratteristiche impiegate dall’artista per replicare l’effetto tipografico dei fumetti. Nel pannello di sinistra, Lichtenstein ha inserito dei riferimenti alla collezione permanente del museo. E’ infatti possibile ammirare rimandi a Marc Chagall ed alle frammentate visioni di Pablo Picasso.
Le linee fugaci ed il movimentato contesto spaziale dei due pannelli è in qualche modo lo stesso del design della BMW che propone un paesaggio veloce, memore dei viaggi in automobile attraverso i grandi spazi degli Stati Uniti d’America. La macchina disegnata da Lichtenstein fu esposta al Centre Pompidou di Parigi ed in seguito corse per la 24 ore di Le Mans nel giugno del 1977. La BMW si piazzò al nono posto nella classifica generale ed al primo tra le vetture della sua classe, spinta anche dalle rapide linee dell’eclettico artista.
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