Shoah (in lingua ebraica השואה ), significa “desolazione, catastrofe, disastro”. Questo termine venne adottato per la prima volta, nel 1938, dalla comunità ebraica in Palestina, in riferimento alla Notte dei cristalli (9-10 novembre 1938). Da allora la parola Shoah definisce nella sua interezza il genocidio della popolazione ebraica d’Europa per mano dei nazisti. Attualmente il museo Yad Vashem di Gerusalemme è il memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dell’olocausto fondato nel 1953 grazie alla Legge del memoriale approvata dalla Knesset, il parlamento Israeliano.
Da oggi però il museo Yad Vashem avrà un nuovo gemello. La sensazionale notizia è stata confermata nelle ultime ore proprio dalle autorità di Gerusalemme e dalle parole del sindaco di Roma Gianni Alemanno. Entro tre anni Roma avrà un nuovo museo della Shoah. L’importante museo sorgerà a Villa Torlonia e sarà il primo museo storico-didattico di tutta Italia. Roma ha inoltre stipulato un’intesa con lo Yad Vashem il quale ha già confermato lo scambio di importanti contributi. Il nuovo museo della Shoah di Roma non sarà solamente un museo ebraico ma un polo culturale di storia europea e nazionale per tutti ed a cui tutti potranno lavorare.
Raggiunto dalla stampa mentre era in visita allo Yad Vashem di Gerusalemme, Gianni Alemanno ha dichiarato: “In occasione di questa mia visita abbiamo definito una collaborazione scientifica, culturale e artistica che ci permetterà di far crescere quella che definisco una palestra educativa di cui vogliamo accelerare i tempi di nascita che nascerà senza ombra di dubbio tra due, massimo tre anni”.
Il nuovo museo di Roma sarà spalleggiato da altri paesi d’Europa. Le istituzioni sono già al lavoro per raccogliere materiale storico e documentazione d’archivio.
Dopo il Maxxi quindi, Roma mette a segno un altro grande colpo, una decisione che mostra la grande voglia di rinnovamento culturale e di sensibilità sociale della città eterna. Il nuovo museo della Shoah sarà un importante polo per la conservazione della memoria storica, affinché genocidi come quello operato dalla Germania nazista ai danni del popolo Ebraico non si ripetano mai più.