Un cantante dalla voce fuori dal comune, un performer selvaggio ed originale, un’animale da palcoscenico, un trasformista, un grande artista. Questo è molto altro ancora è stato Klaus Sperber, meglio conosciuto come Klaus Nomi. Nato a Immenstadt, in Germania nel 1944, negli anni ’60 iniziò a lavorare come usciere alla teatro dell’Opera di Berlino dove aveva preso l’abitudine di cantare sul palco dopo la fine degli spettacoli. Nel 1972 Nomi decise di partire per gli Stati Uniti e si trasferì a New York dove cominciò a farsi conoscere nella scena artistica dell’East Village.
Per sbarcare il lunario il giovane artista faceva il pasticcere mentre allo stesso tempo seguiva delle lezioni di canto. Nel frattempo l’artista cantava e creava performances per alcuni piccoli club. Il suo stile caratterizzato da una improbabile quanto perfetta fusione tra lirica, rock e disco, unito al suo make up inconfondibile non passò di certo inosservato e nel 1978 Nomi fece la sua irruzione nella scena dell’arte con la sua performance all’evento New Wave Vaudeville, creato dall’artista David Mc Dermott. Vestito in una tuta spaziale, Nomi cantò l’aria Mon cœur s’ouvre à ta voix dell’opera Sansone e Dalila di Camille Saint-Saëns. La performance si chiuse in puro caos con fumogeni, luci stroboscopiche ed effetti sonori elettronici. Le azioni di Nomi si intensificarono ed a molte sue performance parteciparono nomi del calibro di Joey Arias, Jean-Michel Basquiat, Keith Haring, John Sex e Kenny Scharf.
Il celebre cantante David Bowie assistette ad una di quelle performance e rimase colpito dalla grinta e dalla originalità del cantante e lo scritturò per alcune serate assieme alla sua band. Nel frattempo Nomi aveva già inciso alcuni dischi di grande successo e la sua maschera era già famosa anche in Europa. La carriera di Nomi era in rapida ascesa ma l’orrendo fato stava tramando alle sue spalle. Nomi fu una delle prime celebrità a contrarre l’Aids. Morì nel 1983 a soli 39 anni ma ancora oggi la sua creatività affascina centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo.